A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Vigilia di Supercoppa per il Bologna. In conferenza stampa, Vincenzo Italiano ha presentato la finale contro il Napoli sottolineando l’importanza storica dell’appuntamento e lo spirito con cui i rossoblù la affronteranno. Avete una città intera che vi spinge. Quanto conta? “Conta tantissimo. È una partita storica per tutta Bologna e vogliamo giocarla nel migliore dei modi. Abbiamo recuperato energie e lavorato soprattutto sull’aspetto mentale. Per arrivare fino in fondo serve una grande partita”. Quanto sarà decisiva la testa? “Fondamentale. Oltre alla condizione fisica conta tantissimo l’aspetto mentale. Dobbiamo restare dentro la partita per tutti i 90 minuti. Con l’Inter siamo andati sotto subito ma siamo rimasti lucidi. Questa crescita ci dà consapevolezza”. C’è tensione alla vigilia? “No, c’è solo grande attesa ed emozione. Nessuna ansia. Sappiamo cosa dobbiamo fare e conosciamo bene l’avversario. Domani giocherà chi può garantire il massimo”. Un’altra finale nella tua carriera: cosa rappresenta? “È la mia prima finale di Supercoppa ed è normale sentire un’emozione diversa. Ogni finale è unica, non ce n’è una uguale all’altra. Quando arrivi a questo punto devi pensare solo a dare gioia a te stesso, alla società e ai tifosi”. La famosa frase: “Le finali non si giocano, si vincono”. Sei d’accordo? “Sì, perché perderle fa troppo male. Il percorso conta, ma domani l’obiettivo è uno solo. Dobbiamo andare forte sotto tutti i punti di vista e non avere rimpianti”. Che effetto ti ha fatto vedere la coppa da vicino? “È più bella dal vivo che in foto. Quando arrivi qui l’unico pensiero è portarla a casa”. A livello di formazione che dubbi hai? “Dobbiamo cambiare qualcosa perché Bernardeschi si è fatto male ed è una perdita pesante. Valuterò chi ha recuperato meglio dopo l’Inter. Non devo sbagliare gli undici iniziali, ma soprattutto servirà un grande spirito di squadra”. Affronti Antonio Conte: che avversario è? “È tra i migliori al mondo. Ha grande capacità tattiche ed è un punto di riferimento per tanti allenatori. Personalmente cerco sempre di prendere qualcosa da tutti”. De Laurentiis ti ha fatto i complimenti: che rapporto c’è? “Lo stimo molto. È stato un grande gesto e va riconosciuto il lavoro straordinario che ha fatto a Napoli”.
In una frase: che Bologna vedremo in finale? “Un Bologna che se la gioca, con coraggio e senza paura”.
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