TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



DOMENICA 21 DICEMBRE 2025 - INTERVISTE

DI LORENZO: "MARADONA INARRIVABILE IN TUTTO, MA SPERO DI VINCERE QUANTO LUI. BOLOGNA? SARÀ GARA DIVERSA"


Lunga intervista al capitano azzurro


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Lunga intervista de La Gazzetta dello Sport a Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli ha parlato della possibilità di vincere due scudetti e una Supercoppa, proprio come successo a Maradona. «Certo. Ma lui è inarrivabile in tutto», ha esordito il numero 22 azzurro.

«Però il pensiero di riuscire anche io ad aggiungere una Supercoppa dopo due scudetti e la Coppa Italia ce l’ho. È una cosa che sento forte addosso. E spero di riuscirci. Vincere resta un’emozione incredibile, farlo da capitano ancora di più».

Che Bologna mi aspetto? «Affronteremo una squadra in salute, che ha entusiasmo. Che vuole continuare a fare la storia della società dopo aver vinto la Coppa Italia. Sarà una partita difficile, ma cercheremo di vincere questo trofeoLe sconfitte aiutano a crescere se le sai prendere nel verso giusto. Perdere quelle partite ci ha fatto male, la voglia di vincere sarà ancora più forte».

La sconfitta al Dall'Ara? «Il Bologna ci ha fatto passare un periodo particolare dopo quella sconfitta. Ce la ricordiamo bene quella partita, il pensiero è ancora vivo. Ma sarà una gara diversa, con un trofeo in palio. Puntiamo ad alzare la Supercoppa, per noi e per i tifosi, per aggiungere un’altra vittoria importante al nostro percorso».

Il mal di trasferta? «È un’altra tematica di cui abbiamo parlato nello spogliatoio. È difficile trovare una spiegazione, non lo sappiamo nemmeno noi. Anche perché il supporto dei tifosi lo abbiamo pure fuori casa. Ma è innegabile che lontano dal Maradona stiamo facendo fatica. Bisogna dare di più».

Su Conte: «Tanti cambi di sistema e di uomini? C’è un lavoro importante dietro e il merito è di Conte. Il mister è un grande stratega, prepara benissimo le partite e ci mette nella condizione di esprimerci sempre al meglio. Poi abbiamo tanti giocatori moderni, che possono ricoprire più ruoli e permettono all’allenatore e alla squadra di essere più flessibili, di poter cambiare il sistema sia dall’inizio sia durante».