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LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2025 - CONFERENZA STAMPA

CONTE IN CONFERENZA: "QARABAG RIVELAZIONE. MARADONA? VINCIAMO ANCHE PER LUI. SU HOJLUND E RRAHMANI..."


Così il tecnico azzurro in sala stampa dal "Maradona"


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Alla vigilia di Napoli-Qarabag, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida e toccando diversi temi cruciali, dagli infortuni al nuovo assetto tattico.

L’allenatore ha aperto ricordando l’anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona: «Domani è una data significativa per Napoli. Tutti sappiamo cosa rappresenta Maradona per questa città: sarebbe bello dedicargli una vittoria».

Conte ha poi analizzato gli avversari: «Il Qarabag può essere considerato la rivelazione di questa Champions. Ha battuto il Benfica e pareggiato col Chelsea, risultati importanti. È una squadra piena di stranieri ben integrati, con ritmi alti e giocatori di qualità. Per batterli servirà una grande partita».

Il tecnico è tornato anche sulle numerose assenze: «Ci sono cose che un allenatore può controllare — lavoro, tecnica, tattica — e altre no, come la disponibilità dei giocatori. Da inizio anno dobbiamo sopperire a defezioni pesanti. Mi auguro che la fortuna giri un po’ e di non dover sempre rincorrere situazioni difficili. Ma il nostro compito resta trovare soluzioni».

Sulla gestione fisica del gruppo dopo la battaglia con l’Atalanta: «È stata una gara di grande dispendio energetico. Ci portiamo dietro la positività della prestazione, ma ora dobbiamo recuperare forze ed energie. Domani ci aspetta un altro step fondamentale in Champions, e dovremo dare tutto quello che abbiamo».

Conte ha chiarito anche le sostituzioni di Hojlund e Rrahmani nell’ultima partita: «Sono uscite per scelta tecnico-tattica. Amir veniva da due gare intense in nazionale ma aveva fatto benissimo nel primo tempo. Hojlund aveva dato tutto. Gilmour e Spinazzola? Preferirei che ne parlassero i medici: non sono infortuni muscolari. Sui tempi di recupero non ho risposte precise.

Contro l’Atalanta hanno giocato cinque nuovi rispetto allo scorso anno, sei con Elmas. Tutti sono coinvolti, ma devono esserlo ancora di più. Per forza di cose devono crescere, viste le assenze. Dobbiamo sfruttare questo momento per migliorare il gruppo».

Su Lang e Neres «Facciamo una distinzione: Noa è appena arrivato, Neres invece c’era già e aveva già dimostrato il suo valore. Contro l’Atalanta la fase offensiva è stata molto positiva, ma quella partita è già alle spalle».

Infine, un commento sulla svolta tattica vista sabato: «La difesa a tre nasce dall’emergenza, ma la vera novità è il centrocampo a due, che ci permette di avere alternative in panchina. Con l’Atalanta è stato Elmas. Non è solo questione di numeri: bisogna lavorarci, organizzare la squadra e continuare a fare di necessità virtù».