A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Alla vigilia di Napoli-Juventus, il difensore azzurro
Alessandro Buongiorno ha parlato ai microfoni di DAZN, affrontando temi
tattici, personali e di spogliatoio. Buongiorno, anche tu rigorista contro il Cagliari? «Sì, era la prima volta in carriera che tiravo un rigore. Sono stato
contento ed è andata bene: abbiamo passato il turno, quindi sono soddisfatto». Roma ha dato conferma della forza del Napoli o nuova
consapevolezza? «Ogni partita deve darci uno stimolo per migliorare. Dobbiamo mantenere lo stesso
spirito delle ultime gare, è quello che ci ha contraddistinto». Conte dice spesso: “Se vogliamo, possiamo”. È solo uno
slogan o un punto di svolta? «Ha ragione, ma sappiamo che serve sudare tanto per raggiungere gli
obiettivi. Serve faticare duro ed essere sempre uniti». Cosa è successo nello spogliatoio durante la sosta? «Ci siamo chiariti, con il mister che ci ha ribadito la sua fiducia e noi la
nostra verso di lui. È stato importante ritrovare questo spirito e questa
energia». Quanto conta la solidità difensiva? «Per noi è fondamentale e non riguarda solo i difensori. La fase difensiva
parte dagli attaccanti che devono sacrificarsi per non subire gol». Il rapporto con Spalletti, che ti ha allenato in
Nazionale? «Ottimo rapporto. Mi ha insegnato molto in Nazionale e cercheremo di preparare
la partita al meglio». Juve, partita speciale per te torinese? «È chiaro che è speciale, ma cercherò di affrontarla come tutte le altre, dando
il massimo e mettendomi a disposizione della squadra». Come la vive la tua famiglia? «Sono tutti dalla mia parte, sperano che possiamo vincere. I miei genitori e
mia sorella mi seguono sempre, e anche per loro questa partita sarà
importante». Lotta scudetto aperta a più squadre? «Ci sono tante squadre che possono competere, sarà un campionato difficile.
Bisogna lavorare sempre senza mollare». Velocità di pensiero in campo, cosa stai studiando ora? «Ho appena consegnato la tesi in management dello sport. Tenere il
cervello allenato aiuta anche in campo a prendere le decisioni giuste in poco
tempo». Differenze tra giocare in linea a 3 o a 4? «Da braccetto posso aiutare di più in fase offensiva, ma mi piacciono entrambi
i ruoli. Sono contento comunque di giocare». Che enigma sarà Napoli-Juventus? «Sarà una partita di resistenza, con tanti duelli e energia. La spunterà
chi resisterà meglio».
Se fosse un supereroe per squadra? «Per il Napoli direi Capitan America, deve resistere e non mollare mai.
Per la Juve Ironman, facciamo un Avenger Civil War!» (ride).
|