A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Artur Jorge, allenatore del Braga, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia di Braga-Napoli.
Cosa pensa del Napoli?
È una squadra di grande qualità individuale che si trasforma in grandi qualità collettive. Nonostante abbiano cambiato l’allenatore sono rimasti una squadra molto forte. L’obiettivo per domani è presentare una squadra altrettanto forte con le stesse ambizioni.
Quale sarà l’identità del Braga che dovrà riadattarsi in una competizione diversa dal campionato, tenuto conto anche delle difficoltà in difesa?
Domani il contesto sarà differente non dal punto di vista dell’ambizione ma dal punto di vista tattico, in quanto il Braga è in un gruppo con tre squadre molto forti. La strategia deve essere più rigorosa per essere al livello dei campioni di Italia che abbiamo già avuto modo di osservare. Per domani saremo pronti.
Bruma ha parlato di vincere, ripetendo la parola più volte: come mai?
L’ambizione di tutti i giocatori è quella di vincere. È uno dei punti fondamentali della squadra. Quando si parla di vittoria è un sentimento che ci dà la voglia di prepararci. È una missione che noi vogliamo compiere domani. È una competizione ovviamente difficile e speriamo di affrontarla con un animo lieve ma sempre con la voglia di approfittare del momento ma sempre con l’obiettivo che ci siamo prefissati: vincere.
La partita di domani il Braga può fungere da sprone in campionato?
Il Braga ha vinto 6 partite su 9, vogliamo guardare con ambizione ma anche con leggerezza partita di domani. Sfruttare il momento con ambizione ma anche leggerezza. Questa competizione non può essere un problema ma una soluzione, dando modo alla squadra di crescere ed essere più equilibrata. Domani ci aspettiamo di non chiuderci di fronte all’avversario ma di reagire e lottare.
Domani il confronto diretto con il Napoli sarà importante rispetto alle altre partite.
È molto prematuro dirlo. Si tratta della prima partita e non sappiamo cosa succederà. Siamo in un gruppo molto forte, domani sarà un test anche per valutare la nostra squadra.
L’ultima partita di campionato non può essere paragonata a quella di domani ma a quali riflessioni ha portato?
Le riflessioni sono sempre le stesse: non ha mutato il nostro lavoro, abbiamo avuto 4 giorni per lavorare e prepararci e sono convinto già degli 11 che scenderanno in campo domani sera. So che sarà una squadra ing grado di competere.
Che Napoli si aspetta di trovare domani: la squadra fortissima dell’anno scorso o quella brutta vista contro Lazio e Genoa?
Mi aspetto un Napoli molto forte, ho avuto di vedere sia la partita contro la Lazio che quella contro il Genoa, che il Napoli ha saputo rimontare. Nell’ultima partita alcuni giocatori sono stati risparmiati in vista della gara di domani. Sicuramente sarà un Napoli molto forte ma io mi domanco che Braga mi aspetto, stiamo facendo di tutto per essere competitivi e all’altezza.
Far marcare Osimhen che è velocissimo da José Fonte che ha 40 anni, può essere un rischio o vuole sfruttare la conoscenza dei tempi del Lille?
La mia preoccupazione per domani è come il Napoli affronterà gli attaccanti del Braga che sono molto giovani e come faranno per non farli arrivare in porta.
A Napoli c’è grande dibattito sulla filosofia di gioco di Garcia, l’ha capita? Poi avete poi giocato 5 partite in più del Napoli, questo può incidere?
A livello fisico non ci saranno problemi anche se il Braga ha 5 partite in più. Filosofia dell’allenatore… è un 4 3 3, gioco molto aperto, aperture molto veloci, giocatori molto forti, lo scopo è dar potenza all’attaccante per concentrarsi su di lui e farlo segnare.
Una parte della stampa portoghese ha parlato di compito titanico per il Braga, un’altra ha detto che il Napoli dovrà camminare sui carboni. Lei da che parte sta?
È opinione generale che sarà più difficile per il Braga. È questo il sentimento: che il Napoli sarà favorito ma questo non farà perdere l’ambizione della squadra che è quella di vincere. Spero la mia squadra possa affrontare questo grande avversario.
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