A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, Pasquale
Mazzocchi ha raccontato il momento del Napoli, tra la voglia di chiudere bene
la stagione e l’entusiasmo per il lavoro quotidiano con Antonio Conte. “La partita contro il Lecce? Non è stata affatto semplice –
ha spiegato –. Loro avevano il pubblico dalla loro parte, ma sapevamo quanto
fosse importante vincere e siamo scesi in campo con il giusto atteggiamento.
Abbiamo provato sin da subito a chiuderli nella loro metà campo”. Mazzocchi ha poi sottolineato il valore del collettivo: “Nel
calcio non basta solo essere titolari, bisogna farsi trovare pronti sempre. Mio
padre mi ha insegnato che, anche se non giochi dall’inizio, devi essere la
miglior riserva possibile. E questo spirito lo ritrovo in tanti miei compagni:
Raspadori, ad esempio, ha qualità straordinarie e lo dimostra ogni volta che
scende in campo”. Non è mancata una parentesi più leggera, con il racconto del
soprannome “McFratm”: “È nato subito, spontaneamente. McTominay viene da
lontano, da un altro contesto. Noi napoletani abbiamo questo modo di accogliere
le persone, di farle sentire parte della famiglia. Con quel nomignolo scherzoso
cerchiamo proprio di farlo sentire a casa”. Sul lavoro con Antonio Conte, l’esterno ex Salernitana ha
speso parole di grande stima: “Siamo fortunati ad avere un allenatore così. Ci
sta facendo crescere giorno dopo giorno, sia dal punto di vista tecnico che
umano. Ci chiede tanto, ma ci dà anche tantissimo”.
Infine, uno sguardo al finale di stagione: “Dobbiamo
affrontare ogni partita con umiltà e massima concentrazione. Non esistono gare
facili in Serie A e dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo”.
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