A cura di: Redazione
Fonte: Radio Punto Nuovo
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è
intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista: “C’era la sensazione che l’Inter
avesse in testa l’obiettivo Champions. Il Napoli sta lavorando da anni per
vincere. Due anni fa con Spalletti c’era tutto per riuscirci, quest’anno invece
può essere più inatteso lo scudetto. Quando c’è una sorpresa così non so se è
più bello ma più avvincente. Il Napoli sembrava non essere pronto, un’utopia
pensare fosse a questo punto oggi. Faccio fatica a scegliere tra quello di due
anni fa e questo possibile scudetto, è come scegliere un figlio: sono diversi
ma gli si vuole bene allo stesso modo. Ad agosto in un articolo che ho scritto
ci ho messo un po’ di follia, dicendo che il Napoli avrebbe potuto vincere lo
scudetto. Con grinta e lavoro i risultati sono arrivati. Obiettivo De Bruyne?
Allora vuol dire che l’interrogativo di Conte, se resta o meno, sta arrivando
ad una risposta. Perché se davvero inizia a trattare giocatori di questo
livello allora quello che ha detto Antonio Conte ha un seguito. Il fatto di
alzare l’asticella, di mettersi in gioco. Dovesse vincere lo scudetto e dovesse
restare a Napoli, De Laurentiis penso gli metterebbe a disposizione grandi
investimenti. Se iniziano a girare nomi di questo livello, vuol dire che alzi
le ambizioni. A Napoli oggi si respira aria di festa, mi aspetto una grande
esplosione di gioia. Alla faccia di chi non gli andava bene nulla, non gli
andava bene il gioco, si stava meglio prima. Antonio Conte è questo, quando è
arrivato a Napoli mi sono sbilanciato è perché so che è fatto così, ha fatto
bene ovunque. In queste ultime partite vince la testa, il carattere. L’Inter
farà un profondo turnover, praticamente totale. Inzaghi deve recuperare i
giocatori, le energie dei singoli. Serve recuperare la benzina in quelli che
sono borderline, come Lautaro. In campionato giocheranno le seconde linee. Non
dico che l’Inter abbia mollato ma la sensazione è che la testa sia a vincere
quella partita lì. Sarà tutto in funzione della finale di Champions,
mentalmente, a livello medico. Vero che le grandi squadre sono abituate a
giocare tre volte a settimana, ma l’obiettivo è importante. Per il Napoli la
partita più difficile sarà a Parma, sai che però potrai permetterti anche il
pareggio lì. Non scenderà in campo per un solo punto, non è nella mentalità di
Conte, anche questo va detto”.
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