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LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2024 - SERIE A

SERIE A: TRA MULTIPROPRIETÀ, INDIPENDENZA DEGLI ARBITRI, DL CRESCITA E COPPA ITALIA TUTTE LE RIFORME SUL TAVOLO


Lo riporta Calcio & Finanza


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

È di oggi il voto a favore di una Serie A a 20 squadre (ad eccezione di Inter, Juve, Roma e Milan). L’assemblea odierna si è pronunciata anche su altri punti  come il puntare anche sulle seconde squadre.

“Come riportato dall’Ansa, - riferisce Calcio  & Finanza - riaprire alle multiproprietà, che sono state vietate dalla FIGC a partire dal 2028/29, potrebbe consentire secondo la Lega “l’attivazione di meccanismi di virtuosi per la valorizzazione di giovani, con modalità finanziariamente più sostenibili rispetto all’attuale sistema di seconde squadre di Lega Pro”. E, a proposito di seconde squadre, la Lega propone una accelerata al progetto, abolendo tra gli altri temi il costo di iscrizione aggiuntivo, chiedendo una maggiore flessibilità nel passaggio dei giocatori e aprendo alla possibilità di farle giocare nei tornei dilettantistici in caso di retrocessione.

Tra le altre proposte nel documento di 12 punti e 26 pagine, c’è anche quella di modificare la Coppa Italia “valutando format della competizione collegati alle giornate di campionato” come avvenuto ad esempio in NBA con l’in-season tournament lanciato quest’anno, mentre dal punto di vista economico c’è l’idea di valutare proposte di salary cap per quanto riguarda gli stipendi dei giocatori. Per quanto riguarda l’ordinamento dei campionati, la proposta è quella di rivedere il numero complessivo delle squadre professionistiche, perché 100 è un numero troppo alto, per arrivare a una maggiore sostenibilità economico-finanziaria delle categorie inferiori. “Non è più rinviabile ridefinire la missione dei diversi campionati professionistici”, si legge nel documento aggiornato, approvato oggi in assemblea; occorre “ripensare ed elevare i requisiti delle squadre che partecipano ai campionati professionistici” e “rivedere il numero di promozioni e retrocessioni nelle diverse leghe”.

Ci sono poi anche dettagli arbitrali nel progetto di riforma. La richiesta è quella di riconoscere una piena indipendenza del settore arbitrale, portando anche l’Aia fuori dal consiglio Figc. Inoltre, la proposta è quella di rendere gli arbitri professionisti sotto il profilo giuridico e contrattuale. Tra i temi delle richieste a Fifa e Uefa c’è l’idea del Var a chiamata, rendere pubblici in diretta i dialoghi del Var, valutare un aumento delle sostituzioni e sperimentare le espulsioni a tempo.

 

Infine c’è la questione della governance. “Diviene urgente introdurre correttivi che assicurino alla Serie A il ruolo che le compete”, spiega la Lega, che chiede un riequilibrio dei pesi nel Consiglio della Figc e una maggiore autonomia alla Serie A in stile Premier. Inoltre, tra le richieste al Governo ci sono quelle riguardanti una percentuale del volume delle scommesse e l’abolizione del divieto di sponsorizzazioni dal betting, oltre al ripristino del beneficio per gli impatriati.