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GIOVEDÌ 7 OTTOBRE 2021 - EX AZZURRI

REAL MADRID, LO SPOGLIATOIO PUNTA IL DITO CONTRO DAVIDE ANCELOTTI PER GLI SCARSI RISULTATI


L’indiscrezione da El Chiringuito, fonti vicine ad ambienti madridisti contestano


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Sport.es

Davide Ancelotti, 32 anni, figlio e collaboratore dell’attuale tecnico del Real Madrid Carlo. Su di lui vogliono caricare gli errori commessi dal padre nelle ultime partite dell’ equipe Blanco. Secondo quanto ha appreso dal giornalista di ‘El Chiringuito’ Eduardo Inda, lo spogliatoio punta il dito contro Davide come colpevole delle presunte decisioni sbagliate di suo padre nonché allenatore in prima, senza che i giocatori si assumano la loro parte di colpa. Si tratterebbe di indiscrezioni trapelate ad arte, stando a fonti di Diario Sport vicine all’entourage madridista.

Considerano che ricorrere all’anello più  debole sia la giustificazione più semplice per deviare l’attenzione dal calo di rendimento di alcuni giocatori. Inoltre ritengono che questa sia l’opinione di un calciatore ma non dello spogliatoio. Ancelotti ha le spalle larghe per mille battaglie, ha esperienza da vendere per leggere qualsiasi situazione e si assume tutte le decisioni che prende, influenzato dal figlio, da Pintus (preparatore fisico) o qualunque faccia parte del suo corpo tecnico.

“Tutti vogliono esser calciatori, ma mi sono subito reso conto che non avevo talento e quindi decisi di studiare”, ha dichiarato Davide Ancelotti, che si è diplomato in Scienze dello Sport con ottimi risultati ed ha avuto in suo padre un appoggio dal principio. Iniziò la carriera nella  cantera del PSG come preparatore fisico per  poi far parte del corpo tecnico come assistente di ‘papà Carletto’ al Bayern  e come secondo a Napoli. all’Everton, all’età di 30 anni, Davide è stato allenatore assistente più giovane in Premier, dove si è guadagnato il rispetto di club e giocatori. In quella occasione dichiarò a ‘Liverpool Echo’ che il lavoro dell’allenatore in seconda è sfidare il primo e confutare le sue proposte. Ed ora a Madrid continua ad esser bracco destro di suo padre, però il lavoro è comune e scaricare su Davide la responsabilità è un po’ arrischiato ed anche un colpo basso a ‘Carletto’.

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