A cura di: Redazione
Fonte: Radio Marte
Cristiano Lucarelli parla a Marte Sport Live: “Il fattore
più importante della gara di Parma per il Napoli sarà la serenità, è questo il
modo di approcciare che dovrà avere la squadra di Conte. L’allenatore deve trasmettere soprattutto
serenità, perché a Parma non sarà facile. Gli emiliani sono molto bravi a
ribaltare l’azione e creare grossi grattacapi, come fatto in casa contro la
Juventus e l’Inter. Servirà calma, non è necessario segnare subito, la gara va
giocata su 100 minuti, non 90: ogni dettaglio può essere decisivo. Un
allenatore come Conte, ne sono certo, avrà preparato la squadra sia sotto
l’aspetto tecnico-tattico sia quello psicologico. Incoraggerei gli azzurri come
successo quando noi giocammo contro la Juve nella finale di Coppa Italia 2013,
quando dissi ai miei compagni di pensare non a cosa si stavano giocando ma solo
a battere la Juve già superata in campionato. Perché il vero problema, al di là
della differenza di valori tecnici evidente tra Napoli e Parma, è l’ansia da
prestazione, soprattutto qualora la partita dovesse complicarsi. Tecnicamente
per l’Inter sarà più difficile, perché la Lazio è una squadra forte che si sta
giocando la Champions. Il Napoli, però, dipende da se stesso e non ha bisogno
di aspettare il risultato degli altri, a differenza dell’Inter. Proprio per
questo, avrà la pressione sulle spalle. Giocherà su un campo difficile contro
una squadra ostica. A poche giornate dalla fine, chi ha più da perdere è
proprio il Napoli. Il Parma sarà teso per la paura di perdere la salvezza? Sì,
ma paradossalmente ha un maggiore margine di risultato: gli andrebbe bene anche
un punticino, mentre il Napoli ha un risultato solo. La coppia Lukaku-Raspadori
non si tocca, assolutamente. Parto dal presupposto che ho grande stima di
Conte. Per me è il numero uno al mondo a rivalutare le squadre che vengono da
una stagione complicata. Mi fido ciecamente di lui, per cui giusto che punti
sui due attaccanti. Del resto Lukaku prima ed anche Raspadori, in questa
seconda parte, hanno dimostrato di saper essere decisivi, perché segnano e
risolvono le partite”.
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