A cura di: Redazione
Fonte: ANSA
"Abbiamo fatto una riflessione partendo da un
principio: il calcio ha bisogno di innovarsi e lo deve fare senza deturpare e
violentare la sua natura. Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità per sperimentare
alcuni progetti: il Var a chiamata eliminerebbe una serie di polemiche legate
ad alcune valutazioni a volte non sempre corrette o coerenti da parte del
giudice di gara. Deve comunque essere conservata l'oggettività della
tecnologia, per quanto riguarda la goal-line technology e il fuorigioco, ora
semi-automatico ma nel tempo diventerà automatico". Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, ospite di
'Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1', sulla possibilità di sperimentare alcune
innovazioni nel nostro campionato, tra cui il Var a chiamata e il tempo
effettivo. "Sul tempo effettivo, bisogna capire, nell'ambito del
rispetto degli accordi con i broadcaster - dice ancora Gravina -, che cosa
comporta l'idea di una partita in cui ancora non abbiamo chiara la durata
complessiva. Le scalette dei programmi potrebbero avere degli effetti che
devono essere valutati".
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