A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Secondo La Gazzetta dello Sport, il Napoli è tornato a somigliare molto a
quello dello Scudetto, sebbene
il processo di crescita sia stato in parte “forzato” da alcuni eventi
imprevisti — come l’infortunio di Kevin
De Bruyne — e da riflessioni
profonde maturate dopo le sconfitte di Torino ed Eindhoven. Il cambiamento non riguarda solo il modulo, ma anche atteggiamento, conoscenza e convinzione. Davanti, però, gli azzurri troveranno un Como profondamente diverso rispetto a
quello della passata stagione. Allora la squadra di Fabregas chiuse al decimo posto, con una differenza reti negativa (-3) e 25 gol subiti in più del Napoli. Oggi, invece, il tecnico spagnolo
ha costruito una difesa di ferro:
appena 6 reti incassate, seconda
miglior retroguardia della Serie A (Conte ne ha subite 8). “Si sono invertiti i
ruoli?”, si chiede la Gazzetta. Forse sì: lo studente Fabregas sembra aver fatto
tesoro delle lezioni del professore,
ma senza rinunciare al gioco. Il suo Como non si chiude dietro, anzi: recupera alto (72 palloni offensivi, primato
in A) e ama tenere il possesso
(59,4%), secondo solo al Napoli, che comanda con 60,3%.
Due squadre, dunque, che oggi si somigliano più che mai: il Como ha perso solo una partita, il Napoli due. Il Maradona si prepara a una
sfida tra idee di gioco affini,
ma con molto in palio.
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