A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla
radio”, è intervenuto l’ex calciatore Fabio Bazzani: “Supercoppa? Credo che
alla fine, quando si resetta tutto e si gioca lontano dall’Italia, in un
ambiente diverso, il contesto cambi completamente. È una partita secca, e
quando si tratta di queste sfide, secondo me, le probabilità sono sempre 50 e
50. Questo vale, almeno in linea generale, per questa semifinale. Certo,
nell’altra semifinale, forse l’Inter ha un leggero vantaggio sul Bologna, ma
anche lì rimane tutto molto in bilico proprio perché parliamo di gare secche. È
indubbio che, per entrambe le squadre coinvolte, questa rappresenti un’enorme
opportunità per conquistare un trofeo. Va detto, però, che il Napoli ha già
alzato un titolo molto importante lo scorso anno, lo Scudetto. Il Milan,
invece, ha già dimostrato la propria forza in passato con altre affermazioni.
Nonostante ciò, in questi scontri diretti sarà fondamentale giocare al massimo
perché nei 90 minuti si può decidere tutto. Saranno partite equilibrate dove
vincerà chi riuscirà a trovare l’episodio chiave. Entrambi i club devono fare i
conti con assenze importanti. Il Napoli ha diversi giocatori fuori, ma lo
stesso vale per il Milan, che deve rinunciare a figure centrali come Gabbia,
che è un po’ il regista della difesa, e Leao, che è sempre decisivo. Insomma, nessuna
delle due squadre è al completo. Parlando del Napoli in particolare, c’è questa
difficoltà che si sta evidenziando dal punto di vista offensivo. Gli azzurri
sono rimasti a secco per due gare consecutive e, guardando alla stagione
complessiva, su 22 partite ufficiali questo è successo ben sette volte, quasi
una ogni tre. Quando non segnano, hanno portato a casa massimo un punto solo in
due occasioni: contro Como e contro l’Eintracht Francoforte in casa. Tutte le
volte in cui non sono riusciti a trovare il gol in trasferta hanno invece
perso. Da un punto di vista offensivo c’è da riflettere. Si notano difficoltà
nel creare occasioni continue e nel prendere realmente in mano la partita,
soprattutto in trasferta. Tra le possibili cause ci sono diversi fattori: gli
attaccanti ricevono pochi palloni giocabili, il gioco sembra meno fluido
rispetto al solito, manca incisività negli ultimi metri ed emerge anche poca
personalità nel rischiare qualcosa di più nella giocata decisiva. Questi
aspetti andrebbero approfonditi per capire come migliorare la fase offensiva
della squadra e invertire questo trend”.
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