A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Altri passaggi importanti dell’intervento di Aurelio De Laurentiis alla presentazione dell’evento dedicato a Maradona nel Comune di Napoli hanno riguardato Luciano Spalletti e la sua presenza a Castel Volturno nelle ultime due settimane. Le parole del presidente raccolte da TMW.
"L'allenatore è un dipendente di altissimo livello, non l'ho preso qui per fare bubù-settete, l'ho preso perché era il signor Spalletti, ha un contratto e ho sempre dichiarato di essere un contratto di 2 anni con opzione a mio favore per il terzo. Spalletti sta lì. Si è fatto una casa? No. È lui che deve sentire che Partenope sta sulla sua testa e sulla sua anima: se si tingerà di azzurro, non ne potrà fare a meno. Lasciamolo lavorare e ambientare: io per otto mesi non ho rilasciato interviste, anche per me c'era la necessità di conoscere l'allenatore e l'uomo. E secondo me l'allenatore è formidabile e l'uomo è serio, due cose che mi fanno dire che anche questa volta ho fatto centro".
Sulle visite a Castel Volturno delle ultime settimane:
"Ho capito una cosa molto semplice: devo spostare la Filmauro a Napoli: almeno tre volte a settimana io devo stare a Castel Volturno per affrontare varie problematiche perché questi hanno mogli, famiglie, figli. Spalletti stesso ha due figli grandi, ma anche una bambina di 10 anni e una moglie che vivono a Milano. Non è una situazione semplice, non sono marionette ma persone con problemi, sentimenti e famiglie".
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