A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Axel Witsel, centrocampista belga, oggi svincolato, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. «Ho 36
anni e ancora fame, voglia di competere e vincere. Mi sento benissimo dopo tre stagioni con Simeone,
un grande allenatore esigente anche a livello fisico. Adesso sono svincolato e
sogno una “last dance” in una big europea: il campionato italiano mi ha sempre
affascinato ed è una tappa che manca nella mia carriera», dice al quotidiano. Perché non chiudere con
una ricca avventura in Arabia? «Nel calcio mai dire mai… Ma la mia priorità è quella di
continuare a giocare in un grande campionato europeo. Sono attratto dalla Serie
A perché è un torneo tattico e di alto livello. E l’esperienza è un fattore
importante in Italia, non a caso il Milan ha puntato giustamente sul 39enne
Modric e il Napoli campione d’Italia sul 34enne De Bruyne. Due fenomeni
assoluti: sarebbero potuti andare anche altrove, ma capisco la loro scelta e mi
piacerebbe imitarli». De Bruyne è passato da Guardiola a Conte: sensazioni? «Kevin si dovrà adattare a Conte e al Napoli, che gioca
diversamente dal City. Ma De Bruyne è un fuoriclasse e si dimostrerà il miglior
centrocampista della Serie A. Modric permettendo: Luka vive per il calcio,
trascinerà il Milan di Allegri. De Bruyne è eccezionale, mi aspetto almeno 10
gol e 15 assist a Napoli. Con Lukaku non avrà nemmeno bisogno di parlarsi in
campo: hanno un gran feeling fin dai primi anni insieme nel Belgio e si
intendono al volo, basta uno sguardo». Il Napoli dei belgi è favorito per lo scudetto? «Sí. È campione d’Italia in carica, in panchina è guidato da
un tecnico esperto e vincente come Conte. Lukaku è una sicurezza e sul mercato
si è rinforzato: che colpo De Bruyne, altro che a fine carriera... Sarebbe
bello ritrovarmi in Serie A con lui, Rom, Modric, Dzeko».
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