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MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2022 - REDAZIONALE

VOTI AL MONDIALE DEL SENEGAL, CI SI POTEVA ASPETTARE DI PIÙ?


Tra le africane solo il Marocco è ancora in corsa


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Il mondiale delle nazionali africane è terminato, con il solo Marocco capace di raggiungere i quarti di finale. Tra le favorite e dalle quali ci si aspettava di più c’è il Senegal, campione d’Africa in carica. La formazione allenata da Cissé ha concluso la sua esperienza al mondiale agli ottavi, uscendo contro l’Inghilterra. Il mondiale del Senegal non è stato dei migliori, ma nemmeno negativo nel suo complesso, vista l’assenza di Mané. Ecco, dunque, i voti al mondiale del Senegal, le prospettive per il futuro e la favorita alla vittoria nelle scommesse calcio del mondiale.

I mondiali di calcio sono sempre stati l’opportunità perfetta per tante nazionali di mettersi in mostra. Negli ultimi anni, però, sembra esserci stato sempre meno posto per quelle considerate “minori”, con le favorite che raramente hanno deluso. Tra le sorprese che ci si aspettava a questi mondiali in Qatar c’era sicuramente il Senegal, vincente dell’ultima Coppa d’Africa. La formazione africana allenata da Cissé si è presentata in Qatar senza il suo capitano e leader, Sadio Mané, che ad un giorno dal debutto si è infortunato. Senza la sua stella più luminosa, il Senegal è riuscito comunque nell’impresa di superare il girone di qualificazione. Inserito nel gruppo A con Olanda ed Ecuador, il Senegal è arrivato secondo, vincendo ben due gare e perdendo solo con i Paesi Bassi. Agli ottavi di finale, però, l’avversario è stato nettamente superiore. L’Inghilterra ha archiviato la pratica già nel primo tempo, segnando due reti e concludendo il match per 3 a 0. Un’uscita poco felice per una nazionale che sperava in qualcosa di più, come i quarti di finale.

Tra i migliori di questa breve ma intensa esperienza in Qatar sicuramente il capitano e colonna della difesa Koulibaly. L’ex difensore del Napoli ha guidato i suoi in questa avventura, garantendo sempre buone coperture difensive e permettendo al Senegal di subire quattro reti nella fase a gironi. A nulla però è bastata la sua classe contro l’Inghilterra dove, complici anche le disattenzioni dei compagni, sono arrivate due reti in pochi minuti sulle poche azioni da gol degli inglesi. Per Koulibaly un mondiale positivo, ma non all’altezza di un giocatore del suo calibro, che avrebbe potuto dare più entusiasmo ai compagni.

Tra le sorprese del Senegal il giovane attaccante del Watford Sarr, che ha segnato il gol della vittoria contro l’Ecuador. Per l’attaccante classe ‘98 un mondiale positivo e di carattere, dove ha dovuto caricarsi il peso dell’attacco con l’assenza di Mané. Bene anche Dia, che milita nella Salernitana e quest’anno è già a quota sei reti in campionato. Il centravanti ex Villarreal non ha sfigurato, anche se da solo in attacco non è riuscito ad essere letale quanto ci si aspettava. Contro l’Inghilterra agli ottavi è stato l’unico dei suoi a rendersi pericoloso in fase offensiva, andando anche vicino alla rete nel primo tempo. Purtroppo la poca esperienza in campo internazionale e le parate di Pickford gli hanno tolto la gioia del gol, ma il futuro sembra roseo per lui. Nelle scommesse calcio di questi mondiali l’Inghilterra e la Francia restano due delle principali favorite, date a 6.00 e 4.50.

Tra i flop di questa esperienza mondiale per il Senegal c'è sicuramente il portiere del Chelsea Mendy. Il numero uno della nazionale africana era anche uno dei più esperti ed attesi tra i suoi, ma non è riuscito a fare la differenza. Contro l’Olanda ai gironi è stato complice di due uscite disastrose che hanno portato ad altrettante reti degli avversari. Per lui non il mondiale che ci si aspettava, quando sarebbe dovuto essere la sicurezza tra i pali per i suoi ma si è invece rivelato spesso poco attento e preciso. Il portierone del Chelsea torna in Inghilterra non senza qualche rimpianto e con l’amarezza di non essere riuscito a difendere al meglio i suoi.

Per finire, non può non essere menzionato anche l’ottimo lavoro fatto dal commissario tecnico Cissé. L’allenatore del Senegal, che ha giocato ben 14 anni con la propria nazionale, sta continuando il suo progetto di crescita. Dopo due secondi, posti in Coppa d’Africa, lo scorso anno è arrivato il primo storico trionfo, proprio grazie alle sue scelte tecniche. Complice l’assenza di Mané ha dovuto rischiare qualcosa in attacco, riuscendo comunque a dare un’identità precisa ai suoi calciatori. Il Senegal ha giocato un mondiale coraggioso e offensivo, forse sbilanciandosi troppo in certe situazioni, ma sempre con la propria identità. Oltre al talento di Mané, per il futuro potrà contare sull’esperienza di tanti altri giovani e su un popolo, quello senegalese, pronto a spingere e tifare in tutto il mondo.