A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Aurelio De
Laurentiis è tornato a parlare, intervenendo telefonicamente al Centro
Congressi della Federico II durante l’edizione speciale di Motore Italia –
America’s Cup organizzata da Milano Finanza. Il presidente del Napoli ha affrontato diversi temi, dal
rapporto con le Nazionali alle difficoltà strutturali del calcio moderno, fino
al futuro della città e dello sport. Sulla questione degli infortuni causati dagli impegni
internazionali, De Laurentiis è stato chiaro: “Presto i miei giocatori e poi me li
ritrovo rotti. Così non si può andare avanti. Bisogna ridurre squadre e
partite, evitare continue soste e concentrare gli impegni internazionali in un
periodo definito. I giocatori sono dipendenti dei club e chi paga gli stipendi
dovrebbe avere voce in capitolo. Figc, Uefa e Fifa sono sistemi
immobili, in cui nessuno vuole lasciare la poltrona. Creano troppe competizioni
e ai club resta poco. Con le nuove Champions alla Serie A rimarrà pochissimo. In ventuno anni ho sempre combattuto.
Napoli non è una matrigna, ma serve più unione tra gli imprenditori campani:
qui c’è un potenziale enorme”, ha concluso il patron azzurro.
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