A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Andrea Stramaccioni, opinionista di DAZN, è intervenuto microfoni di Radio Marte. Ecco le sue parole: “Conte, che è un grandissimo allenatore, non solo ha
trovato un abito su misura ad una squadra in difficoltà dopo il ko di Bologna,
ma ha trovato un abito su misura utile ed efficace. Ho visto dal vivo la
gara di Roma, con il Napoli che ha fatto passare i peggiori 45 minuti di questa
Serie A alla squadra di Gasperini, con il 62% di possesso palla. Il Napoli ha
dimostrato una solidità granitica all’Olimpico come contro la Juventus,
concedendo solo un tiro in porta. Spalletti ha tentato di metterlo in
difficoltà a centrocampo, ma non ha mai sofferto con un Beukema aggressivo e
con un modo di stare in campo determinato, puntando la zona debole dei
bianconeri, ovvero la fascia sinistra, con Neres. Non solo: quando nella
ripresa sono calati, fisiologicamente, McTominay ed Elmas e la Juve ha pareggiato,
il Napoli non solo ha tenuto botta, ma ha avuto la forza di andare a vincere. Queste vittorie contro l'Atalanta, la Roma e la Juventus,
tre squadre di altissimo livello, sono veramente una grande prova di forza. La
prova di Elmas è ovvio che è merito del giocatore, ma è merito anche di chi ti
convince a giocare in un certo modo, e quindi di Conte. Ora c’è la gara col
Benfica ma non ha alternative in linea mediana, con il rispetto dovuto a
Vergara, e per questo il Napoli ha bisogno di un terzo profilo in mezzo al
campo. Hojlund sta crescendo tanto, lo sento parte della napoletanità, e
lo si vede anche dall’esultanza, dagli spintoni affettuosi con il
vicepresidente Edo De Laurentiis. Hojlund lavora molto per la squadra, è un
giocatore che sta migliorando e che si trova bene con Neres e Lang, che formano
con lui una sorta di imbuto, ovvero un triangolo in cui il danese è vertice
alto. Mi stuzzica tanto quando ritorna Lukaku, magari si formerà una coppia
come era quella tra il belga e Lautaro all’Inter.
E’ chiaro che insieme a Lukaku toccherebbe ad Hojlund
girargli un po' intorno, adattarsi insomma. Però io non vedo l'ora di
vederla. Conte ha trovato a Neres una posizione congeniale, nella ‘terra
di mezzo’, ovvero non largo sulla linea laterale ma neanche centrale. Da quella
posizione è veramente difficile da contenere, è un giocatore che sul primo
controllo va sempre via. Quando torneranno anche Anguissa o Lobotka penso che
il Napoli tornerà a giocare con tre centrocampisti".
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