A cura di: Redazione
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno scrive a proposito delle ultime novità sullo stadio Maradona. "Stamattina il Comune di Napoli avvertirà Aurelio De
Laurentiis che le valutazioni tecniche per la riapertura del terzo
anello dello stadio Maradona sono pronte. Potrebbe anche inviargli una
mail formale, ma più verosimilmente il contatto avverrà telefonicamente. «In
questa fase, non occorrono formalismi o Pec», spiegano in municipio.
Questo però non significa che da domenica prossima il terzo anello sarà
riaperto. Assolutamente. Ma che sulla base dello studio, dei saggi, dei rilievi
e delle foto termiche, con i dovuti accorgimenti tecnici (e ovviamente costi da
sostenere) risulterebbe possibile recuperare gli 8mila posti che
21 anni fa furono interdetti per le vibrazioni causate dal saltellamento dei
tifosi che produceva oscillazioni tali da generare disagi agli edifici
circostanti. «Nulla di pericoloso, ma fastidioso», ha spiegato nei giorni
scorsi l’assessore Edoardo Cosenza, docente di Tecnologia delle
costruzioni, che direttamente con il sindaco Manfredi (ingegnere strutturista
pure lui) di cui è il braccio destro, ha avviato una serie di analisi
sperimentali per comprendere se e quanto il movimento di quelle tribune nei
giorni in cui gioca il Napoli sia non solo evitabile ma anche
insostenibile. Lunedì prossimo, quindi, potrebbe esserci un incontro tra
sindaco, presidente del Napoli, Cosenza e l’architetto Zavanella, quest’ultimo
chiamato dal patron azzurro a progettare la ristrutturazione del «nuovo»
Maradona: la potenziale riapertura del terzo anello sarebbe infatti solo il
primo passaggio di un progetto (e un accordo) molto più ampio, con
De Laurentiis che vorrebbe annunciare l’intesa con il Comune di Napoli per lo
stadio (e il centro sportivo) a fine campionato. Due asset futuri, due intese
enormi che, insieme al potenziamento della squadra per la Champion’s,
rappresenteranno il «maxi progetto Napoli» per i prossimi decenni. Un accordo, quello dello stadio Maradona, che può passare
da un project financing tra Comune e Calcio Napoli, con affidamento
della struttura al club azzurro e del diritto di superficie per 99 anni ma — e
questa è una novità — anche con opzione di acquisto del struttura di
Fuorigrotta da parte del club. Che in cambio di tutto ciò si accollerebbe
l’onere dei lavori di restyling sfruttando una serie di norme
statali che tra poche settimane saranno ufficiali in chiave Europei-2032. Con
de Laurentiis che può anche contare su un bilancio del club a dir poco molto
florido", si legge.
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