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DOMENICA 12 OTTOBRE 2025 - INTERVISTE

SAVIANO AL FESTIVAL DELLO SPORT: "MARADONA È LA NOSTRA PATRIA. ORA SOGNO UN ALTRO SCUDETTO DEL NAPOLI"


"Vorrei tornare al Maradona a vedere il Napoli..."


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Come riporta La Gazzetta dello Sport, lo scrittore Roberto Saviano ha emozionato il pubblico del Festival dello Sport di Trento con un lungo monologo in cui ha intrecciato la sua storia personale con quella del Napoli e di Diego Armando Maradona, simbolo eterno di un popolo.

«Italia-Argentina, Mondiale del ’90. Io con la bandiera azzurra, poi pareggia Caniggia e mio padre si unisce ai cori per Diego. Mi disse: “Che devi fare con questa bandiera? Da ora si tifa per Maradona, la nostra Patria”», ha raccontato l’autore di Gomorra, ricordando il momento in cui nacque il suo legame viscerale con il campione argentino e con la città.

Gli scudetti e gli allenatori del cuore

Saviano non ha dubbi: «Il primo scudetto è lo spartiacque, il terzo ci ha restituito quella condizione di vincente dopo 33 anni. Se devo scegliere un allenatore, voto Bianchi, un asceta che seppe gestire un ambiente complicato. Ma sono grato anche a Spalletti e a Conte, al quale dico: ce lo regali il bis?».

Maradona, Lobotka e Hojlund

Per Saviano, Diego resta «il più forte, il più bello, il più atleta, capace di respingere tutto ciò che si buttava dentro». Il suo preferito tra gli attuali azzurri è Lobotka, definito “l’intellettuale” del gruppo, oggi però alle prese con un calo di rendimento e un infortunio: «Forse riposare gli farà bene».

E sull’attacco aggiunge: «Hojlund mi fa impazzire, ha qualcosa di speciale. Mi ha aiutato a superare la paura per l’infortunio di Lukaku. Ora prediligo lui, il danesino che sente la porta come un centravanti di razza».

I ricordi, le delusioni e i sogni

Saviano rievoca i grandi del passato: «Non dimenticherò mai Cavani e Lavezzi, con gli argentini abbiamo un’empatia speciale». La sua delusione più grande resta lo scudetto del 2018, perso “in albergo a Firenze”: «Ma il calcio di Sarri è stato uno spettacolo meraviglioso».

Ora, il sogno è chiaro: «Ancora uno scudetto, subito. Metterne due di fila significherebbe dimostrare che siamo una forza. E De Laurentiis vuole esserlo, si vede».

E, in chiusura, un desiderio semplice ma intenso: «Vorrei tornare al Maradona a vedere il Napoli. Non è facile, ma mi piacerebbe proprio tanto».