A cura di: Redazione
Fonte: Radio Punto Nuovo
A Radio Punto Nuovo, nel corso di "Punto Nuovo Sport",
è intervenuto Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli. "Ho analizzato la partita di Udine e credo che il
problema principale non sia fisico, ma mentale. La squadra non è apparsa
brillante soprattutto per una questione di motivazioni. Quando hai un trofeo
importante all’orizzonte è inevitabile che la testa vada già lì. Il Napoli
non può essere improvvisamente fuori condizione. La forma fisica non si perde
in due o tre giorni. Può mancare invece la predisposizione mentale a fare uno
scatto in più, ed è lì che fai la differenza. Aspetto fisico? I chilometri percorsi
dicono poco. Non conta solo quanto corri, ma come lo fai: l’intensità, la
forza, il numero degli scatti. Fare 12 chilometri o 11 cambia poco se non li
fai con la giusta qualità. Quando manca la lucidità mentale, viene meno anche
la tecnica. I passaggi sembrano riusciti dalle statistiche, ma bisogna capire a
che ritmo e in quali zone del campo. Sono valutazioni che vanno fatte rivedendo
bene la partita.
Carichi di lavoro? Il lavoro va sempre
modulato. Non tutti i giocatori reagiscono allo stesso modo, anche se sembrano
simili fisicamente. Se una squadra non risponde a un certo carico, è giusto
abbassarlo e lavorare di più sul singolo. Non parlerei di Napoli in crisi.
Fino a pochi giorni fa la squadra stava benissimo. Serve equilibrio nei
giudizi: il benessere del giocatore viene prima di tutto, perché solo così può
rendere al massimo".
|