A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Le nuove carte emerse sul caso Osimhen non apriranno
la strada a un nuovo processo sportivo per il Napoli. Come riportato da La
Repubblica, il procuratore della Federcalcio Giuseppe Chinè ha
esaminato le comunicazioni tra dirigenti e le mail inviate durante l’estate
dell’affare Osimhen. Chinè ha ritenuto che non vi siano elementi sufficienti
per chiedere la revocazione del processo sportivo concluso nel 2022, quando il
Napoli ottenne una doppia assoluzione. Diversamente dal caso della Juventus,
in cui le intercettazioni avevano dimostrato un “sistema preordinato” per
alterare operazioni di mercato, nel dossier del club partenopeo non emergono
prove di un disegno illecito. Tra le mail, alcune indicavano la disponibilità del Lille a
inserire Karnezis nell’affare, con indicazioni di riservatezza: “è di estrema
importanza che non ci sia nessuna comunicazione sull’affare perché ci farebbe
sembrare cattivi”. Anche le variazioni nelle valutazioni dei calciatori, da 20
a 10 e infine 5 milioni, non sono state considerate indicative di
manipolazione.
I legali del Napoli hanno sottolineato che si tratta di
“frasi estrapolate da un contesto dialettico più ampio”, frasi che, se
analizzate nella loro interezza, dimostrano una normale dinamica di
trattativa senza profili penali.
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