TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MARTEDÌ 5 GENNAIO 2021 - RINNOVI CONTRATTUALI

REPUBBLICA – IL NAPOLI, GATTUSO E IL RINNOVO: TUTTI I DUBBI DI ‘RINGHIO’


Dalla stretta di mano con ADL sono passati ben 66 giorni


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: La Repubblica

Rinnova oppure no? Questo è il dilemma. Gattuso continua a pensarci su e va quindi fatta una riflessione sui 66 giorni che sono passati dalla stretta di mano con Aurelio De Laurentiis, che dopo il vertice a Castel Volturno dello scorso 30 ottobre aveva nella sostanza confermato l'allenatore sulla panchina azzurra fino al 2023, con una opzione per la stagione successiva. Da allora però la firma si è fatta attendere invano, anche se le parti sono d'accordo su clausole rescissorie (a cui il presidente ha rinunciato), ingaggio e diritti d'immagine. Ma Ringhio si è preso un altro po' di tempo, prima di legarsi al club a lunga scadenza. Forse perché ha dei dubbi sull'ambiente sfilacciato che lo circonda. Gli sbalzi d'umore intorno al Napoli dipendono dai risultati ed è logico che dopo lo show di Cagliari sia tornata l'euforia tra i tifosi, che si erano invece depressi per i risultati negativi con Inter, Lazio e Torino. È più anomalo invece lo scetticismo che al primo passo falso circonda puntualmente il lavoro dell'allenatore calabrese, le cui capacità vengono rimesse con ingenerosa frequenza in discussione, a prescindere dalle difficoltà contingenti con cui deve misurarsi.

L'emergenza in attacco con cui stanno convivendo da molto tempo gli azzurri, rimanendo solo sull'attualità, non ha infatti evitato a Gattuso l'ennesima valanga di critiche e accuse: a dispetto del chiaro handicap per le assenze contemporanee di due pezzi da novanta come Osimhen e Mertens, solo limitato grazie alla generosità di Petagna. Era quasi inevitabile pagare dazio al contemporaneo forfait di due dei giocatori più talentuosi della squadra, la cui uscita di scena ha bruscamente ridotto le potenzialità del reparto offensivo. Ma una parte della tifoseria non ne ha tenuto conto e sono subito riaffiorati i dubbi sulla gestione tecnica, come se la frenata di fine anno fosse imputabile soltanto alla panchina.

Gattuso ha risposto sul campo, stravincendo a Cagliari senza Mertens, Koulibaly e Osimhen. Ma dopo 13 mesi di ottimo lavoro e la Coppa Italia vinta ha capito che qualcosa non va. Ringhio era arrivato a Napoli con un contratto di sei mesi e l'etichetta di traghettatore, che ora però gli sta sempre più stretta. Lui ha una sua idea. "Per dare il meglio di me stesso ho bisogno di sentirmi bene e non ne ho mai fatta una questione di soldi, mi gaso quando vedo un ambiente bello".