A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Riemerge lo spettro del caso plusvalenze legato al
trasferimento di Victor Osimhen al Napoli. L’edizione odierna di Repubblica
ha svelato alcune intercettazioni tra Cristiano Giuntoli e Giuseppe
Pompilio, risalenti all’estate 2020, quando il club azzurro chiuse l’affare
record con il Lille. «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne
lasciano. A voce quello che ti pare». È questo il messaggio che Giuseppe Pompilio, allora
vice direttore sportivo del Napoli, avrebbe inviato a Cristiano Giuntoli
il 17 luglio 2020, nel pieno delle trattative per il nigeriano. Un’operazione
da 50 milioni in contanti più 20 milioni in contropartite tecniche, che
secondo la Procura di Roma poggerebbe su “basi fragili”. Il punto dell’inchiesta Nonostante le nuove intercettazioni, la Procura Federale
non riaprirà il caso dal punto di vista sportivo. Il procuratore Giuseppe
Chinè, infatti, ha ritenuto gli elementi insufficienti per riaprire
il procedimento, a differenza di quanto accaduto per la Juventus. Sul fronte penale, invece, i pm Lorenzo del Giudice e
Giorgio Orano hanno chiesto il rinvio a giudizio per falso in
bilancio nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis e
dell’amministratore delegato Andrea Chiavelli. Non risultano indagati né
Giuntoli né Pompilio.
La vicenda, dunque, non avrà seguito in ambito sportivo,
ma resta un capitolo delicato nella storia recente del club azzurro.
|