A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
La scelta del ritorno di Mazzarri a Napoli è stata ‘benedetta’ anche da Claudio Ranieri, il decano dei tecnici che ora allena il Cagliari, pure allenato dal tecnico di S. Vincenzo due anni fa. Il Mattino di oggi fa un po’ il punto della situazione circa il rapporto con ADL, un rapporto che si era un po’ raffreddato dopo che Walterone aveva rifiutato il rinnovo nel 2013. E dire che il patron azzurro le aveva tentate tutte per tentare di convincerlo in quel 13 maggio, anche una cena con tanto di dedica di "Resta cu' mme" cantata dagli artisti di Made in Sud.
Lo ricorda lo stesso Mazzarri nella sua autobiografia ‘Il meglio deve ancora venire’: “Voleva prima di tutto me, sono rimasto la sua prima scelta fino all'ultimo giorno”. E ricorda tanto ancora, anche di aver creduto ad uno scherzo quando fu contattato telefonicamente da ADL nell’ottobre del 2009, al punto tale da riattaccare il telefono. Il presidente azzurro rimase colpito quando il tecnico gli richiese un premio per la qualificazione in Europa. Fu quello il momento in cui capì che era lui quello giusto per arrivare in alto.
E la crescita avvenne: dai 25mila spettatori di Napoli-Bologna del 2009 si passò ai 60mila di Napoli-Siena del 2013. “Se il Napoli un domani dovesse vincere altri scudetti, sarebbe perché ci sono state le mie quattro stagioni che hanno permesso alla squadra di crescere e alla sua mentalità di fortificarsi… Attraverso i miei valori e i miei principi si è concretizzata per la gente anche una rivalsa sociale: i napoletani hanno rialzato la testa”.
Poi il distacco durato alcuni anni, il riavvicinamento ed oggi la ricostituzione di un antico sodalizio che si è ricucito senza trattative lunghe o particolari.
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