A cura di: Redazione
Fonte: Radio Marte
Dario Marcolin parla a Marte Sport Live: “Il Napoli ha la
rosa più forte della serie A, il mercato che ha fatto non lo ha realizzato
nessuno, il Napoli ha avuto le idee chiare rispetto a tante altre squadre, il
club azzurro ha accontentato il proprio allenatore. Del resto tra Conte e De
Laurentiis l’amore si era detto che sarebbe continuato grazie anche ad una
promessa di un certo tipo mercato e la promessa è stata mantenuta. Il mercato
che ha fatto quest’estate sembra simile a quello portato a termine nel primo
anno di Benitez. Gli altri club, senza guardare i risultati delle altre nelle
prime due giornate, che sono di assestamento per tutte le squadre, hanno fatto
meno o sono in costruzione. Il Napoli è una garanzia, non è un caso che abbia
vinto al 95’. Lo ha fatto perché ci ha creduto, ci sono basi e sostanza di
gioco che ti portano ad mandare tutti dentro l’area in quel momento. Ci sono
segnali che vengono fuori, la squadra forte le partite le porta a casa anche
quando si fanno difficili come quella col Cagliari. La Juve è solida ma si
affida molto a 2-3 giocatori, non è ancora un collettivo, Openda e Zeghrova
arricchiscono l’attacco ma dobbiamo verificarli in serie A. Lo scivolone con
l’Udinese induce a pensare che l’Inter debba trovare nuovi equilibri dopo
cambio di Inzaghi, l’arrivo di Chivu e la necessità di una squadra che deve
rigenerarsi. La Roma ha più margini di tutti, l’allenatore ha fame, ha
l’occasione di guidare di nuovo una grande squadra ma da comandante e non da
comprimario del progetto. Metto Napoli, Inter, Roma e Juventus metto davanti
alle altre, il Milan un po’ più dietro perché è vero che ha una sola gara a settimana
ma è anche vero che in difesa avrebbe dovuto rinforzarsi meglio. Non sono
preoccupato dall’assenza di un vice-Anguissa: il Napoli non è
Anguissa-dipendente, è un collettivo, non è legato troppo ai singoli. In ogni
caso al suo posto può giocare Gilmour, che lo ha sostituito bene sul finale
della scorsa stagione, può arretrare McTominay, possono esserci altre
soluzioni”.
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