A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Federico Pastorello, agente di Romelu Lukaku, ha
rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo AS, nella quale ha
ripercorso alcune tappe chiave della carriera del centravanti del Napoli
e del suo rapporto con Antonio Conte. Sulla scelta di portarlo al Chelsea: “Col senno di poi, probabilmente no. In quel momento sì,
perché Romelu era nella lista del Pallone d’Oro e si trattò di un trasferimento
record. Poi però ci furono problemi umani, non ambientali: dopo la relazione
quasi ‘padre-figlio’ con Conte, il nuovo contesto lo condizionò. Forse oggi non
lo rifarei, ma allora era la decisione giusta”. Sul possibile trasferimento al Real Madrid: “Sì, ci fu un’opportunità reale. Il Real stimava molto
Lukaku, e Ancelotti lo apprezzava. Ma il club era concentrato su Mbappé per
l’anno successivo e non voleva investire in un prestito. L’occasione c’è stata,
ma non si è concretizzata”. Sul legame tra Lukaku e Conte: “Romelu si è sempre trovato bene in Italia, si sente a casa.
Per lui l’allenatore è fondamentale: quando Conte lo chiamò, disse subito sì.
Non servì nemmeno parlarne. È tornato nel momento giusto e ha vinto il suo
secondo scudetto da protagonista”. Infine, sul parallelo tra Lukaku-Conte e Bonny-Chivu:
“Sono storie diverse. Nel caso di Bonny è stata una
decisione più della dirigenza che dell’allenatore, anche se ora con Chivu c’è
un bel rapporto. Quando portai Lukaku all’Inter, invece, Conte fu decisivo:
minacciò persino di andarsene se non lo prendevano”.
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