A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli, oggi in Arabia Saudita all'Al-Hilal, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. «Amo tutti i club che mi hanno accolto e regalato
soddisfazioni ma Napoli di più, ha un posto speciale per me. Sono felicissimo
per i due scudetti, testimoniano la capacità della società nel restare tra le
grandi. E penso che pure quest’anno possa farcela, De Laurentiis e Conte hanno
posto le condizioni per riprovarci e riuscirci. Certo, le avversarie non
mancano, c’è l’Inter, poi anche il Milan e la Juventus, ma se prendi una
leggenda del calcio come De Bruyne, vuol dire che hai intenzioni grossissime». È allenato da Inzaghi e vi tocca chiacchierare anche di
Napoli-Inter. «Lui sa che tifo Napoli, ovviamente. Persona splendida e
allenatore di livello, con la storia che lo racconta in pieno con le due finali
di Champions e uno scudetto con l’Inter, con ciò che ha realizzato alla Lazio.
Parliamo tanto, ovviamente in italiano. E ha uno staff preparatissimo, mi trovo
benissimo». Koulibaly, non pensa di aver lasciato troppo presto
l’Europa. «Non ho rimorsi per la mia carriera e sono soddisfatto di
essere venuto in Arabia Saudita. All’estero c’è una percezione sbagliata su
questo calcio. Al Mondiale per Club, abbiamo fatto bella figura e Inzaghi m’è
parso contento delle nostre prestazioni». È tornato Albiol, in Italia. «Mi ha reso il calciatore che sono e non smetterò mai di
dirgli grazie, di volergli bene. Un professionista esemplare». Avrebbe potuto giocare con Osimhen. «C’è stato modo di sentirci, gli ho illustrato con
franchezza la nostra realtà in Arabia Saudita, gli ho spiegato che c’è una visione
limitata o distorta del nostro torneo, dove ci sono giocatori di spessore, da
Cristiano Ronaldo in giù. Mi ha spiegato che Istanbul ha accolto con entusiasmo
lui e la sua famiglia, che ci sono ambizioni forti. Ha fatto la sua scelta. Gli
auguro il meglio».
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