A cura di: Redazione
Fonte: Tuttomercatoweb
Il dottor Giuseppe Delle Donne, responsabile
dell’UOC di Chirurgia e Scienze dell’apparato muscolo scheletrico della Clinica
Mediterranea di Napoli, nonché esperto di ortopedia sportiva, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dell'infortunio di Romelu Lukaku: “Ovviamente, per un
parere specialistico dovrei conoscere la situazione concreta e aver visto
l’esito della risonanza magnetica. Però già dalle immagini televisive ho avuto
subito la sensazione che fosse un brutto infortunio muscolare. Queste lesioni
hanno un tempo di recupero più o meno di tre mesi, a meno che non si opti per
una soluzione chirurgica, che velocizzerebbe un po’ i tempi”. Che comunque restano lunghi. “Sì, come dicevo intorno ai tre mesi. Il tutto senza considerare quello che
chiamiamo il return to play: negli atleti professionisti c'è da recuperare
tutta la la parte propriocettiva neuromuscolare. Bisogna capire se ha avuto
precedenti lesioni nella stessa zona, che complicherebbero il ritorno al gioco.
Sia che scelgano una terapia conservativa, sia che scelgano una terapia
chirurgica, bisognerà valutare anche poi una medicina rigenerativa per
accelerare la cicatrizzazione”. Un fisico possente come quello di Lukaku incide? “Ovviamente sì, anche perché parliamo di un muscolo agonista fondamentale
per i calciatori, dopo un infortunio del genere c’è sempre un deficit di forza,
che potrebbe creare scompensi in altri distretti muscolari. In questi casi,
preoccupano sempre tante piccole cose collaterali alla lesione in sé, e un
infortunio grave complica sempre un po’ la parte atletica, almeno fino alla
pausa invernale. Per fortuna lo staff sanitario del Napoli, sotto la guida di
Raffaele Canonico, è uno dei migliori in Serie A”.
L’età invece che peso ha?
“Ha una sua incidenza, ovviamente dipende anche da eventuali problemi simili
precedenti nello stesso distretto muscolare, cosa che ovviamente ignoro. Al di
là della gravità dell'infortunio in sé, la complicanza maggiore di questo tipo
di lesioni sono proprio le recidive che si possono avere successivamente,
perché bisogna elasticizzare bene la cicatrice muscolare, è uno dei gruppi
muscolari maggiormente sollecitati nei calciatori professionisti. Da medico, ma
anche da tifoso del Napoli, un po’ preoccupato lo sono”.
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