A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Il Pisa non ci sta dopo gli ultimi arbitraggi (compreso quello del Maradona contro il Napoli). Il club toscano ha infatti emesso un comunicato in merito. Ecco il testo integrale: "Durante l’ultima giornata del campionato di Serie A il Pisa
Sporting Club si è trovato, suo malgrado, ancora protagonista (7 giorni dopo
l’episodio di Napoli-Pisa) di un nuovo capitolo della “giurisprudenza”
arbitrale per quanto riguarda l’interpretazione dei tocchi di mano-braccia
nell’aria di rigore. Come ogni martedì, a “Open Var”, abbiamo ascoltato con
grande attenzione le spiegazioni regolamentari di Gianluca Rocchi, il
designatore della Can di Serie A e B. Il Pisa SC prende atto delle delucidazioni fornite e ritiene
che queste, provenendo da un Organo Ufficiale e rappresentando dimostrazione di
apertura al dialogo e alla trasparenza, vadano accettate e rispettate, in linea
con lo stile del nostro Club. Nonostante ciò, pur avendo ascoltato con grande attenzione
le argomentazioni, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, ci troviamo in
evidente disaccordo. Nel caso specifico, l’interpretazione dell’episodio che ha
visto protagonista Marin Pongracic, difensore della Fiorentina, risulta
contraria rispetto a quanto accaduto, ad esempio, in Spagna-Germania a Euro
2024: il braccio di Marc Cucurella – allora non sanzionato col rigore dalla
squadra arbitrale di Anthony Taylor – venne poi definito, dagli organi
preposti, “sempre punibile”. Non a caso, nel corso degli anni, durante le riunioni
informative con gli arbitri, è stato infatti sottolineato che “le braccia che
aumentano il volume del corpo portano sempre a una sanzione”. Per questo motivo,
negli ultimi tempi, tanti calciatori, inclusi quelli del Pisa, si sono trovati
a difendere con le braccia dietro la schiena, com’è successo per esempio a
Mehdi Leris durante il primo tempo contro la Fiorentina. Ciò detto, il Pisa Sporting Club è da sempre aperto al
cambiamento, all’innovazione e alle modifiche regolamentari e interpretative. Se la valutazione del tocco col braccio in area di Pongracic
costituisce una nuova linea interpretativa, la accettiamo, auspicando che possa
essere d’aiuto per il presente e il futuro del campionato e possa contribuire
ad uniformare il giudizio e ad agevolare i calciatori nella gestione degli
interventi difensivi.
Augurandoci, però, di non essere nuovamente coinvolti, fra
qualche mese, in episodi “modello” che servano a chiarire nuove linee
interpretative o rappresentino una innovativa “giurisprudenza” arbitrale".
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