IL MATTINO – MAZZARRI, LA FIDUCIA DOPO LA PAURA: CON IL VERONA È GIÀ LA TERZA VITTORIA IN RIMONTA

“Mazzarri e il Napoli, patto per l'Europa prima di dirsi addio” titola Il Mattino di oggi. Ed era notorio che il rapporto tra il tecnico e il club azzurro non sarebbe stato durevole, ne è consapevole lo stesso Mazzarri. Intanto  c’è l’Europa da conquistare, anche se è impresa ardua: “7 punti nelle ultime tre partite consentono a Mazzarri anche di respirare” – si legge. Intanto ora Walterone parla alla squadra, come piace fare a lui, proprio come, invece, non piaceva al suo predecessore Garcia, pur essendo di qualche anno più giovane. Parla con la squadra e si consulta con il suo storico vice Nicolò Frustalupi e con il team manager Peppe Santoro in un ristorante di Pozzuoli. Parla alla squadra e la incoraggia: “Sono qui per aiutarvi a raggiungere i traguardi che meritate, perché avete un tricolore sul petto e io ho visto cosa siete capaci di fare, so quanto siete forti”. È felice di avere la fiducia di De Laurentiis che “si fida di lui e che gli lascia carta bianca per decidere tattica e calciatori”.

E dire che “la paura è stata una compagna di viaggio ingombrante negli ultimi tempi: non la paura dell'esonero, ma quella del fallimento. È felice perché la squadra lotta e si fida di lui: e, anche se non è vero, ha l'impressione che sia così. In lunghi momenti il Napoli contro il Verona sembrava paralizzato, ad esempio all'inizio del secondo tempo. Non essersi lasciati ingoiare dai fantasmi è un merito importante per gli azzurri. Ed è un merito che si attribuisce. Stavolta nessuno è stato presuntuoso, i cuori hanno tremato il giusto ma non per pavidità e i tre punti sono stati sacrosanti. Passi avanti ce ne sono stati: la difesa non si è sfarinata, i duri di centrocampo hanno ridato volume alla squadra, Kvara ha trovato la magia del colpo che fa la differenza. Perché sono i calciatori che decidono la partita, quando il gioco non c'è”. Soprattutto la contentezza di Mazzarri riguarda il lato atletico: Walter non ne parla più “ma la parte atletica è quella che più lo ha preoccupato all'arrivo a Napoli”.

Ed anche dal punto di vista psicologico il gruppo ha risposto, reagendo ancora una volta, la terza, dopo con Cagliari e Salernitana, al gol preso e vincendo in rimonta. “Ecco, è proprio questo che più gli piace. I numeri parlano chiaro: con Garcia, preso il gol il Napoli andava a picco. Con lui, sono arrivate le reazioni”.