A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Il Mattino di oggi definisce ‘ammazza-allenatori’ la famiglia De Laurentiis, complice, nella giornata di ieri, l’esonero di Pasquale Marino a Bari. “Cinque allenatori in busta paga, ma cosa è questa storia? Un record, mai successo nulla di simile nella famiglia. De Laurentiis (padre e figlio) mai avrebbero immaginato di dover pagare a vuoto tre tecnici per fare i disoccupati, a casa, davanti alla tv almeno fino al 30 giugno. Vecchio copione, facile esercizio di potere: l'esonero è una scorciatoia comoda e spesso funziona”. Intanto, guardando i risultati le cose non vanno tanto bene in classifica pur con i rispettivi esoneri di Garcia e Marino (che precede l’esonero del vecchio tecnico barese Mignani). “Garcia fino al 30 giugno (ha due anni di contratto ma c'è una clausola che il Napoli eserciterà) percepirà 230mila euro al mese (in totale, 2,8 milioni a stagione). Più l'eventuale premio per il ritorno in Champions che pure gli tocca e che sfiora i 150mila euro. Walter Mazzarri, si sa, ha accettato da novembre in poi, un ingaggio da 1 milione di euro per approdare fino a giugno. E siamo, in totale già a 3,8 milioni (5,5 lordi)”.
Michele Mignani percepisce 350mila euro, Marino 200mila. Ora tocca a Beppe Iachini, nonostante il nome di Fabio Cannavaro sia stato in pole per alcuni giorni. Corre voce che una non meglio precisata aria anti napoletana in certi ambienti ultrà abbia pesato nella scelta del nuovo tecnico. Quel che è certo è che a Bari, come a Napoli, la famiglia De Laurentiis è contestata, anzi nel capoluogo pugliese l’esortazione è quella di cedere il club al più presto, cosa che, peraltro, la proprietà dovrà fare, dato il regolamento che vieta la multiproprietà a partire dal 2027.
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