TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MARTEDÌ 2 MAGGIO 2023 - REDAZIONALE

GLI INCOMPETENTI E I POPULISTI: DA SOLONI A...


Riceviamo e pubblichiamo


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Ai nastri di partenza il Napoli veniva collocato fuori dall'Europa League. Inizia il campionato e dopo i pareggi con Fiorentina e Lecce, qualcuno, ma qualcuno che si distingue per aver fallito in società plurimiliardarie, quando c'era la lira, inizia a mugugnare. I "giornalisti" del nord iniziano a dire che "il Napoli non reggerà", che "le squadre di Spalletti crollano" e tutti quei luoghi comuni che vengono detti sempre, ma che non si basano su analisi, bensì sul fatto che lo dicono tutti e "fa tendenza" dirlo, "fa fighi". Come qualche altro giornalista, questa volta non del nord, che si specchia nello stagno del suo conoscere la cultura classica, che prende anglicismi in prestito e l'anno scorso diceva che il Napoli aveva un'occasione irripetibile per vincere il campionato. Peccato che questo giornalista non ricordasse che lo diceva anche l'anno prima, ma non lo ricorda nemmeno ora che è già salito sul carro dei vincitori, ma è di "tendenza" dirlo e lui è più social che critico.

Alla partita contro  la seconda squadra di Torino il Napoli era sette punti avanti, nel prepartita i giornalisti della squadra in attesa di giudizio dicevano che se  avessero vinto a Napoli, si "mettevano a quattro punti" e poi sicuramente il Napoli sarebbe crollato. Il Napoli ha preso a pallonate quella squadra, un "ceffone" con tutte e cinque le dita. Si arriva alla pausa per il mondiale, il Napoli è otto punti avanti sulla seconda. I Soloni del nord dicono che dopo il mondiale non sarà lo stesso campionato, il Napoli perde a Milano ed è solo cinque punti avanti al Milan: Napoli 41, Milan 36. 

Hanno tutti ragione, direbbe Sorrentino, da quel momento non è stato più lo stesso campionato. Mai nessuna squadra ha demolito il campionato per punteggio, per gioco e per tifo in questo modo. Napoli e la città di Napoli incarnano l'essenza del sentimento del gioco del calcio. Hanno fatto tabelle su tabelle, "se ridanno i punti", "se li tolgono", equazioni, radici quadrate, ma nel frattempo Osimhen, Kvara e Di Lorenzo continuavano a demolire chiunque. Il Napoli si è permesso di allentare la morsa e godersi la vittoria per mesi. La cosa più bella è stata che mentre tutti davano tabelle e numeri, la capolista se ne andava ed ora è impossibile riprenderla, ma già da tempo era impossibile, ma ora dovrete sbattere contro ciò che date da sempre...i numeri.


Di Luigi Pezzella