A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Nell’agosto 2022, in molti davano il Napoli spacciato. Via
colonne come Koulibaly, Insigne, Mertens e Fabian Ruiz, dentro Kim e Kvaratskhelia accolti con scetticismo e ironia. Poi
è arrivato lo scudetto, e ora – tra sogni, rimpianti e promesse – si riaccende
la fiamma della speranza sotto la guida di Antonio Conte. Lo scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. I volti della rinascita sono i dieci “sopravvissuti” del
2023. C’è il capitano Di Lorenzo, rimasto dopo i dubbi
dell’estate, e Meret, che ha superato le critiche diventando baluardo. Con loro
i solidi Rrahmani, Olivera e Juan Jesus, spesso protagonisti silenziosi nei
momenti di emergenza. A centrocampo Conte ha già scelto i suoi fedelissimi: Lobotka
e Anguissa, coppia insostituibile già decisiva nel trionfo passato. In attacco
resistono Raspadori e Simeone, spesso all’ombra dei titolari ma sempre
preziosi, mentre Politano si conferma instancabile jolly tattico.
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