A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Da “mossa della disperazione” a colpo dell’anno, il passo è stato brevissimo. È quanto racconta
oggi La Gazzetta dello Sport,
che esalta la parabola di Rasmus
Hojlund, l’attaccante danese diventato in poche settimane il simbolo
della rinascita del Napoli di Antonio Conte. Arrivato dopo l’infortunio di Lukaku, Hojlund non si è rivelato una semplice toppa, ma un
investimento strategico, voluto dal tecnico e concretizzato dal direttore
sportivo Giovanni Manna, con
l’assenso del presidente Aurelio De Laurentiis.
“Nel biondino danese – scrive il quotidiano – Conte aveva visto una scintilla”,
e i fatti gli stanno dando ragione: cinque
reti nelle ultime tre partite tra club e Nazionale lo hanno consacrato
come l’attaccante del momento.
La trattativa con il Manchester
United, inizialmente complessa, si era arenata sulla formula
dell’obbligo di riscatto. Lo United chiedeva maggiori garanzie, mentre il
Napoli voleva legare l’obbligo alla qualificazione in Champions League, così da mantenere equilibrio economico e
tecnico. Oggi, però, quei 44 milioni
previsti per il riscatto appaiono una pura formalità.
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