A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino
«Conte? Mi piace moltissimo». Così Corrado Ferlaino, il presidente dei primi due
scudetti, intervistato da Il Mattino. «Ha qualcosa in più degli altri, non è solo questione dei risultati. Vuole
vincere e dedica tutto ciò che ha per questo obiettivo, coinvolgendo i
giocatori. Si è visto nelle prime partite della stagione. I successi non
vengono mai per caso». Napoli primo, con Conte che dice: «Vogliamo fare sognare
i tifosi». E il sogno è il quarto scudetto. «Nel gruppo di Conte ci sono tanti giocatori che hanno vinto il terzo, poco più
di un anno fa, proponendo un calcio strepitoso, apprezzato dovunque. Poi è
accaduto qualcosa, che non si può attribuire alla sola partenza di un difensore
come Kim. Bisogna tifare per il Napoli, sostenerlo in tutti i modi, ma anche
essere consapevoli che nulla è scontato. Ad esempio, io alla vigilia del
campionato del terzo scudetto non pensavo che la squadra potesse trionfare.
Nell’estate successiva, al contrario, credevo che fosse possibile il bis perché
il Napoli aveva perso un solo titolare e non era stato smantellato. E invece ha
chiuso al decimo posto». Conte le ricorda uno dei suoi allenatori? «Io sono entrato nel calcio nel 1969 e ne sono uscito dopo 33 anni. I tempi
sono cambiati. Se proprio devo fare un accostamento, penso a Bianchi.
Puntiglioso come Conte. Però Bianchi era un po’ vincente e un po’ no mentre
Conte lo è al cento per cento». Le è simpatico De Laurentiis? «Ha un solo difetto: l’accento romanesco. Va bene sotto tutti gli altri
aspetti. Tutte le vittorie del Napoli sono state ottenute con il lavoro, la
preparazione, la professionalità. E questo deve essere riconosciuto. Dietro
alle bellezze, c’è una Napoli che si impegna ogni giorno: vale nel calcio come
in altri campi».
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