A cura di: Ciro Gaipa
Fonte: Napolicalcionews.it
Luciano Spalletti e Giovanni Di Lorenzo parlano in conferenza stampa alla vigilia di Eintracht Francoforte-Napoli.
Parla Giovanni Di Lorenzo:
"Come mi definirei oggi? Il ruolo del terzino si è voluto negli ultimi anni, in ogni partita cerco di variare la mia posizione anche in base al sistema di gioco degli avversari. Cerchiamo di andare ad occupare gli spazi mettendo in difficoltà gli avversari.
Esperienza internazionale? La Champions è una competizione difficile, sappiamo che le partite sono intense con un livello molto alto. Ci siamo preparati al meglio per questa partita. Rispetto al gruppo che ha vinto in Nazionale vedo la stessa unità di gruppo.
Se sono tra i terzini più forti d'Europa? Non ci penso più di tanto, cerco sempre di fare del mio meglio. Delle volte ci riesco e delle volte no, ma sono contento del percorso che ho fatto e del livello che ho raggiunto.
Tra i difetti dell'Eintracht i calci piazzati? Come ogni partita lavoriamo sui calci piazzati che sono una componente importantissima. Tante gare si sbloccano così, abbiamo lavorato su questo come su altri aspetti.
Timore o preoccupazione di perdere prima o poi? Preoccupazione no. In campionato stiamo facendo benissimo. Ma questa è un'altra competizione, una gara importante per noi, per la società e per i tifosi. Il Napoli non è mai arrivato ai quarti e ci siamo preparati al meglio per dimostrare anche in Europa le nostre qualità. Il nostro è un lavoro che parte da lontano, anche l'anno scorso abbiamo fatto un buon campionato. Sicuramente se siamo qui a giocarci la Champions è anche merito dei miei ex compagni che sono andati via.
Napoli squadra diversa dalle altre italiane? Noi in ogni partita cerchiamo di mttere in campo tutte le nostre potenzialità che sono del possesso palla e di avere tanti giocatori di qualità. È normale fare un certo tipo di gioco, ma in Europa sappiamo che è più diffiicile.
Squadra favorita in Champions? Non penso ci sia una favorita, in Champions ci sono le squadre più forti. Noi affrontiamo una compagine che sta facendo un ottimo campionato e che gioca ad un livello alto di ritmo e intensità. C siamo preparati al meglio, poi tutto dipende da quello che mettiamo in campo.
Rito di metterci in cerchio? Non ricordo dove è nata questa cosa. Però mi sento di dire qualche parola prima di ogni partita e per questo lo facciamo".
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