A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Paolo
Di Canio, intervistato da Il Mattino, ha commentato il ritorno del Napoli in Champions League in vista del match d'esordio contro il Manchester City. «È una grande opportunità e la devono saper cogliere. Certo,
dovranno capire come utilizzare le forze su più fronti, ma la Champions League
per il Napoli deve essere una palestra. Il Napoli si sta ricostruendo e il primo upgrade deve
essere vincere il secondo scudetto di fila e arrivare almeno agli ottavi di
Champions». Un obiettivo alla portata degli azzurri? «Sì, perché mi aspetto che il grande entusiasmo del popolo
napoletano e gli acquisti mirati fatti sul mercato possano dare la spinta
giusta». Il Napoli potrebbe pagare... «Il doppio impegno. Lo scorso anno è uscito presto dalla
coppa Italia e alla fine ha sofferto anche fisicamente. Giocare due
competizioni non è facile. Il Napoli non è abituato e si sta ricostruendo come
dice giustamente Conte». Per altro il primo avversario è il City di Guardiola... «Ecco, questa è una grande opportunità e va sfruttata
subito». Addirittura? «Da quello che si è visto nelle prime gare sono allo sbando
dietro. Hanno preso tanti giocatori nuovi e quando perdono palla sono una
squadra quasi di dilettanti. Prima chi andava a giocare contro il City lo
rispettava, ora anche se il City è avanti 3-0 tutti sanno che possono
recuperare». Cosa è cambiato? «Rodri non è più quello di un tempo, Bernardo ha consumato
energie e ma dietro sono fragili». Il Napoli ha aggiunto qualità ed esperienza... «Beh De Bruyne porta il suo talento meraviglioso. Il Napoli
se lo può permettere perché va ad inserirsi in un contesto che funziona. Lo
sfrutti per serietà e impegno. Al City doveva correre in avanti, con Conte ti
devi preoccupare della posizione e correre anche indietro. Certo, da un anno e
mezzo soffriva e non era più quello di 5 anni fa: ha fatto meno gol e meno
presenze, ma il passaggio che un giocatore normale ti fa da 5 metri lui lo
realizza da 60. E la qualità e la precisione sarà la stessa». Quanto perde il Napoli senza Lukaku? «Qualcosa sicuramente in termini di esperienza, ma
aspettiamo e vediamo Hojlund che secondo me farà bene. Il gol contro la
Fiorentina ne è un esempio. Hojlund conosce il campionato italiano e ha voglia
di rivalsa dopo il mezzo flop a Manchester. Ha dalla sua tanta fisicità e sa
fare gol. Poi Conte con Lucca può mettere altro fisico dentro l’area quando c’è
da assediare gli avversari».
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