A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Il celebre scrittore napoletano Maurizio De Giovanni è
intervenuto ai microfoni de ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero: “Non
parlerei di mal di trasferta, ma parlerei di grosso valore aggiunto del Maradona.
Il Napoli fuori senza l’appoggio di un pubblico particolare mostra i propri
limiti, soprattutto dovuto alle carenze a centrocampo, e c’è anche una
problematica su chi possa consentire a Di Lorenzo che è in debito di ossigeno e
questo porta ad una carenza grave sulla fascia destra. Di Lorenzo è in
difficoltà e Neres è clamorosamente incostante. Se Neres giocasse sempre come
contro la Juve e l’Atalanta ora giocherebbe al Real Madrid. Politano e Vergara?
Se giocavano dall’inizio poi magari ce la prendevamo con Conte. Nessuno
corre in questo campionato, nessuna squadra vola e il Napoli è quarto in
trasferta nonostante solo 12 punti su 24”. Su Politano: “C’è un dato che ci lascia
sconcertati, ieri sono stati fatti 18 tiri a 7 e il Napoli doveva perdere con
un risultato peggiore. Noi diciamo sempre che il Napoli è artefice della loro
sorte, ci sono gli avversari, il Napoli che ha perso contro il Benfica non è
stato preso a pallate come con l’Udinese, il Napoli soffre le squadre con una
determinata specificità. Io sono anziano e quindi essendo anziano mi rendo conto
di appartenere ad un altro modo di vedere il calcio. Mi dicono che il calcio è
ormai un prodotto mediatico e internazionale, quindi sarà anche giusto che la
tessera del tifoso sarebbe servita a depurare il calcio dai malintenzionati.
Ogni trasferta continua ad essere inibita ai tifosi del Napoli, si impedisce
alle famiglie con bambini di vedere il Napoli in altre città, dicono che il
Napoli era per appassionati ma organizzano la supercoppa lontanissima da ogni
tifoso, si va a Riyadh dove il prodotto calcio va promosso. Vorrei capire
quanti tifosi a Riyad effettivamente vedranno la gara, ho dubbi serissimi anche
su Milan-Como a Perth, credo che serva solo per far guadagnare ad altra gente.
Per Natale vorrei vedere il mio calcio, ma ormai non c’è più. Tanti ragazzi
avrebbero modo di innamorarsi del calcio non solo vedendo gli highlights, se
ragionassimo un pò a lungo termine forse sarebbe meglio per tutti”.
Su Lukaku: “Non credo che fino a
Bologna ci fossero delle incomprensioni tra Conte e squadra, a Bologna Lukaku
torna e finalmente c’è. Lui è un ministro dello spogliatoio, un ponte tra la
squadra e lo staff tecnico, Lukaku è il vero vice di Conte. Hojlund è un ottimo
giocatore, straordinario atleta ma non è un centravanti che fa salire la
squadra”.
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