A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Prime Video alla
vigilia di Benfica-Napoli, gara
decisiva per il percorso europeo degli azzurri. Di seguito i passaggi più
significativi. "L’importante è che siano carichi i
calciatori, questa è la cosa più importante" ha dichiarato Conte. "Sappiamo che è una partita importante:
veniamo dalla vittoria col Qarabag ma affrontiamo una squadra di grande
livello, in uno stadio caldo e contro un allenatore come Mourinho". Mourinho? "C’è il piacere di affrontare il
Benfica e di affrontare Josè. Parliamo di un allenatore vincente, un
grandissimo allenatore, c’è poco da dire”. Conte ha poi commentato il momento degli azzurri: "Dipende dai punti di vista e da ciò
che passa all’esterno, perché punti di rottura non ce ne sono mai stati. C’è un
percorso da fare e a volte bisogna ridisegnare la rotta". L’allenatore ribadisce la sua piena sintonia con il gruppo: "A me il Napoli piace e piacerà sempre,
perché ne sono l’allenatore. È una mia creatura. Andiamo di pari passo con club
e calciatori cercando di ottenere sempre il massimo. Ai ragazzi dico sempre che
dobbiamo uscire a testa alta, senza dire ‘peccato’ a fine gara. Il Napoli è
sempre mio, soprattutto nei momenti poco felici lo sento ancora di più mio". Un passaggio anche sulle condizioni di Romelu Lukaku: "Sugli infortunati non forzo mai la
mano. Lui sa che quando si sentirà pronto, verrà, busserà al mio ufficio e si
aggregherà al gruppo. Sappiamo che è un giocatore importante, anche perché gli
impegni sono tanti". Infine, una battuta sull’obiettivo più ambizioso: "Vincere la Champions? Lo pensano
tutti, chi fa questo mestiere. Poi c’è il sogno e la realtà dei fatti. Dove
siamo? Siamo a Lisbona, punto".
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