A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Prima del calcio d’inizio, nessuno — o quasi — si aspettava
un Napoli così travolgente come quello visto contro l’Inter. Le due sconfitte
consecutive con Torino e PSV avevano lasciato presagire un crollo psicologico,
mentre la squadra di Chivu sembrava arrivare al Maradona più
serena e leggera. L’edizione odierna del Corriere dello Sport
sottolinea come, alla vigilia del match, “il funerale del Napoli era stato praticamente
già celebrato prima delle 18 di ieri”.
«Erano tutti pronti a fare già il funerale al Napoli.
Avevano sentenziato dopo le sconfitte con Toro e PSV, pensavano fossero i primi
segnali di un’altra stagione come quella del post scudetto di due anni fa.
Parlavano di una squadra allo sbando, senza certezze e in confusione mentale e
tattica. Pronosticavano una passeggiata al Maradona dell’Inter, reduce da sette
vittorie consecutive. Nessuno aveva fatto i conti con lui, con Antonio Conte.
Può sbagliare una volta, può sbagliare la seconda se succede qualcosa di
imprevedibile. Ma tre di fila no, non è una cosa che gli riesce facilmente. La
vittoria contro Chivu porta soprattutto la sua firma: il suo piano partita ha
funzionato molto meglio di quello del collega».
|