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SABATO 25 OTTOBRE 2025 - STAMPA

CARECA: "GIOCARE CON LO SCUDETTO SUL PETTO NON È FACILE. CONTE RIUSCIRÀ AD USCIRE DA QUESTO MOMENTO"


Le parole dell'ex attaccante brasiliano


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Antonio Careca ha parlato a La Gazzetta dello Sport del big match di questa sera tra Napoli e Inter.

«Giocare con il tricolore sul petto, soprattutto in Italia, non è facile, anche noi dopo il successo del 1990 non siamo riusciti a ripeterci e abbiamo vissuto una stagione molto complicata. Attraversare un momento di difficoltà come questo è normale, penso che il Napoli lo avesse messo in conto all’inizio, ma non saranno due sconfitte consecutive a far cambiare gli obiettivi alla squadra: è ancora in posizione di altissima classifica, rivincere lo scudetto si può. Non bisogna deprimersi per niente, neanche in Europa...».

Ma la caduta rovinosa in Olanda ha po’ cambiato la percezione di tutti sulla squadra?

«No, l’obiettivo del Napoli in stagione deve essere anche la Champions. La squadra non è quella vista contro il Psv...».

Chi le piace in particolar modo del Napoli di oggi?

«De Bruyne è appena arrivato e sta cercando di integrarsi al meglio: se ci mettiamo a criticare uno come il belga, allora è finita. Parliamo di una star, di un vincente: il suo posto in campo lo troverà sempre. L’uomo decisivo resta McTominay, che mi colpisce per le doti fisiche e per le capacità di inserimento: è un centrocampista tanto alto quanto rapido, imprevedibile in area. Spesso l’anno scorso era lui il vero attaccante. Se McTominay è pienamente integrato nel sistema di Conte, De Bruyne col tempo riuscirà a fare lo stesso».

Lei ha parlato di sistema Conte: come riuscirà ad uscire da questo momento di impaccio?

«Ci riuscirà con la disciplina, lo contraddistingue e contraddistingue i giocatori, che lo seguono come dei soldati. Conte è un vero leader. L’ho conosciuto sei mesi fa a Napoli dopo lo scudetto : abbiamo chiacchierato di calcio, ho visto un uomo molto determinato, l’ideale per vincere altri titoli. I tifosi non dubitino di lui».

Conte paga il non aver per un po’ il suo totem Lukaku?

«Romelu era un uomo chiave, ma il club ha preso un giocatore di grande talento come Hojlund al suo posto: riuscire a comprare l’attaccante del Manchester United ti dà l’idea del livello di questa società. Anche a Hojlund serve tempo per inserirsi bene, ma mi pare che sia a buon punto...».