È senza dubbio tra le note più liete di questa stagione del Napoli da montagne russe: Matteo Politano regala tre punti contro il Milan che possono pesare moltissimo in chiave Champions. L'attaccante azzurro ha già realizzato 10 reti in stagione (8 quelle in campionato). Ma la statistica più interessante sono le occasioni da gol create in Serie A: 18. Basti pensare che altri attaccanti più prolifici come Insigne (autore di 13 reti in campionato) hanno avuto più del doppio delle occasioni da gol create dall'ex Inter e Sassuolo. Dunque Politano dimostra di avere un piede caldo e una precisione chirurgica nel trasformare in oro tutte (o quasi) le opportunità che si presentano.
Eppure la stagione era iniziata con un ruolo ben chiaro: alternarsi con Lozano sulla destra nel 4-2-3-1 disegnato da Gattuso. Ma, complici gli infortuni del reparto offensivo letteralmente falcidiato quest'anno, "San Matteo" da Roma ha avuto tantissime chance per giocare e conquistarsi con merito una maglia da titolare nello scacchiere azzurro.
Arrivato nel mercato di gennaio del 2020 in prestito con obbligo di riscatto dall'Inter, Politano ha ripagato ampiamente l'investimento della società che proprio nei giorni scorsi ha totalmente acquistato il cartellino del calciatore per una cifra poco superiore ai 20 milioni (2,5 per il prestito e 19 per il riscatto). Ma il suo acquisto pone le origini da lontano: era l'anno 2018 quando il Napoli di Sarri in lotta per lo scudetto provò ad acquistarlo dal Sassuolo ma senza successo. E ancora oggi ci interroghiamo sugli ostacoli che impedirono al club di De Laurentiis di concludere quell'affare che - stando alle dichiarazioni dell'amministratore delegato dei neroverdi Giovanni Carnevali - sfumò solo per "mancanza di tempo" e non fu "condizionato dall'intromissione della Juventus", che in quella stagione si stava giocando il tricolore proprio con i partenopei.
Nonostante quella beffa e il successivo trasferimento all'Inter, alla fine Politano ha davvero vestito i colori azzurri e in questa stagione sta dimostrando tutto il suo valore. Il Napoli aveva la necessità di trovare un "nuovo Callejon", sebbene con caratteristiche diverse dallo spagnolo che per sette anni ha regalato gioie ed emozioni a tutti i tifosi azzurri. E il suo score realizzativo è un valore aggiunto fondamentale in questo campionato, dove Insigne e Lozano continuano ad essere i primi due marcatori della squadra. In attesa di Osimhen e della sua esplosione, Gattuso può contare anche su di lui per affrontare nel migliore dei modi questo finale di stagione...