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DOMENICA 7 NOVEMBRE 2021 - CONFERENZA STAMPA

TUDOR IN CONFERENZA: “NON È FACILE ARBITRARCI, VA CAPITO QUANDO È PRESSIONE E QUANDO È FALLO; AYROLDI NON SI È FATTO CONDIZIONARE”


Il tecnico scaligero ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Igor Tudor ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Verona.

Tre indizi fanno una prova con 8 punti in 4 partite tra vittorie contro Lazio, Juve e Udinese più il pari con il Napoli, tutte grandi squadre, una crescita e notevole organizzazione.
Stiam bene, buoni risultati grazie ai giocatori forti che alleno: sinceramente tanti punti ce li siamo tutti meritati il che è importante. Questo ci dà la spinta e più fiducia a far le cose che facciamo, a confermarci e a migliorarci. Il lavoro è quotidiano e la domenica si esprime.

Partita ben giocata con buona organizzazione: unico neo le due espulsioni: cosa ha detto ai due giocatori.
Sinceramente non li ancora visti sul video e non posso giudicare: sembrava esagerato. Quando sei sull’1-1 ti va bene tutto e te lo tieni, va bene così.

Quali sono i margini di crescita di questa squadra?
Penso che un tecnico non si debba mai accontentare. Se concedi 6 tiri in porta poi ne devi concedere 2, se crei 2 occasioni, poi ne devi creare 5… abbiamo fatto belle partite, tanti punti, tutti  meritati, è buona cosa che va accettata e accantonata guardando al futuro. Partita importante questa per capire le vittorie in precedenza. Oggi era importante per capire di che pasta sono fatti i miei giocatori e si è capito. Guardo al futuro con ottimismo.

Carattere: nessuno aveva fatto così al Maradona: una partita giocata con unghie, denti e organizzazione. Spalletti ha detto qualcosa sull’arbitraggio, lei cosa ne pensa?
Ognuno è libero di esprimersi come vede le cose, per me quando giochi contro di noi non è facile arbitrare, perché è un calcio diverso. Devi capire quando è fallo e quando è  pressione. Ho avuto una buona sensazione sull’arbitro, non si è lasciato condizionare dalla pressione, dai fischi, non era  facile.