A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
La notizia è di giovedì, riportata da The Athletic e riguarda Lorenzo Insigne. L’ex capitano azzurro ha lasciato anzitempo l’allenamento del Toronto dopo un acceso diverbio con l’allenatore ad interim Terry Dunfield. Insigne avrebbe detto al tecnico che avrebbe deciso lui se giocare contro il Columbus Crew. La notizia sarebbe stata confermata a The Athletic da diverse fonti. La lite sarebbe sorta dopo la decisione di Dunfield di alternare l’ex azzurro con il giovane attaccante Deandre Kerr.
Conferme da più parti al portale parlano di un Insigne che ha abbandonato la sessione d’allenamento, pronunciando – sarebbe stato chiaramente sentito – commenti dispregiativi nei riguardi del club e lamentando il diverso trattamento rispetto ad altri campioni della MLS. Prima dell’arrivo di Lionel Messi, Insigne era il giocatore più pagato del campionato. La lite tra Insigne e Dunfield sarebbe continuata anche negli spogliatoi.
Un portavoce del Toronto ha riferito però che Insigne è tornato ad allenarsi regolarmente nella giornata di venerdì. L’attaccante è partito titolare nella trasferta a Columbus, terminata con un’altra sconfitta per 2-0, ed è rimasto in campo per 64 minuti, sostituito da Cassius Mailula.
Lo scorso 26 maggio Insigne fece parte di un gruppo di giocatori che si riunirono in una conference call con l’intenzione di mandar via l’allora allenatore Bob Bradley. Bradley fu poi esonerato un mese dopo, il 26 giugno. Questa storia ha anche delineato una frattura all’interno del club. Il Toronto non ha ancora totalizzato un punto dal cambio tecnico, perdendo 8 gare di fila, 6 delle quali la squadra non ha segnato neanche un gol.
Insigne arrivò a Toronto con grande clamore nel corso della stagione del 2022 e faceva parte di un piano di ricostituzione del club presentato dal presidente Bill Manning al consiglio del MLSE nel 2021. A gennaio 2022 Insigne firmò un contratto con un ingaggio da 14 milioni di dollari. Ma, ad oggi, la sua presenza a Toronto è stata una delusione sia in campo che fuori. E, riferisce ancora The Athletic, citando nuovamente sue fonti, che non è il primo allenamento che l’ex azzurro ha interrotto a metà.
Dunfield ricevette l’incarico di tecnico ad interim per portare quella positività di cui aveva bisogno lo spogliatoio e – sempre secondo le stesse fonti – non trattare le due star della squadra, Insigne e Bernardeschi con la stessa mano pesante che aveva avuto Bradley.
Insigne era apparso in appena 15 gare su 25 (con quella di ieri le presenze sono 16, ndr) nella stagione in corso e ha collezionato soltanto 3 gol e 4 assist. La sua media rete di 0,24 per 90 minuti nella MLS in questa stagione è la 57esima tra giocatori con un minutaggio inferiore a mille.
Lo scorso 27 maggio, Insigne aveva dichiarato ai media locali, dopo una vittoria interna, di essere “molto felice del club, sono sempre stato soddisfatto del club. E sono anche molto felice del tecnico” – aveva aggiunto parlando di Bradley grazie ad un interprete. “Non ci sono mai stati litigi con il tecnico. Sono qui per aiutare i giovani giocatori ad imparare”.
Nonostante una notizia dello scorso 4 luglio abbia riportato un presunto desiderio di Insigne di lasciare il Toronto e di un interesse dall’Arabia Saudita, alcune fonti hanno smentito, riferendo che al momento non è prevista una separazione dall’ex azzurro.
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