TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



DOMENICA 22 AGOSTO 2021 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “SQUADRA MATURA, MI È PIACIUTA, SPECIE NELLA RIPRESA; OSIMHEN, ATTENTO ALLE REAZIONI”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Venezia.

Si aspettava di più? Le chiedo se è  contento  e qual è stata l’emozione dell’esordio.
L’emozione c’è sempre quando si fa un lavoro così coinvolge i sentimenti di molte persone, anche degli assenti allo stadio. Poi se lavori come allenatore  del Napoli ancor di più perché ci sono 40mln di tifosi del Napoli in tutto il mondo e sono gli occhi di tutti i tifosi addosso, non solo di quelli che sono allo stadio. Questa  partita vale più di una sola gara perché ci sono state situazioni che si sono verificate tutte dentro la stessa partita che probabilmente in condizioni normali ci volevano più gare per analizzarle. Siamo stati fortunati perché con la squadra possiamo discutere di più cose, attraverso l’evidenza si possono trarre più notizie da inculcare alla squadra  e di notizie ne ho avute tante.

Insigne che sbaglia, che segna, che è applaudito: quale il suo destino?
Aggiungo anche un’altra cosa che ha evidenziato: di esser leader vero, dalle difficoltà si esce fuori e dopo aver avuto la sfortuna di aver sbagliato un rigore  si ripropone per il secondo e dà una spinta importante al risultato finale perché ha sbloccato la partita e ha fatto partecipare il pubblico alla gara e la palla poi è viaggiata più velocemente. Nel secondo tempo nonostante l’inferiorità abbiamo capito dove c’era da spingere, da  ragionare, da andar forte, la squadra mi è molto piaciuta nel secondo tempo.

L’espulsione di Osimhen?
Aureliano è stato molto corretto quando gli ho parlato e mi ha spiegato come lui l’ha vista. Diventa fondamentale questo. Osimhen deve stare attento con le sue reazioni emotive e reazioni istantanee  a quel che gli succede intorno:  è un giocatore forte e tutti i difensori tenteranno di darsi una mano a limitarne l’esuberanza fisica e le mani addosso degli avversari le avrà sempre, quindi attenzione.

Le sue emozioni due anni dopo esser stato assente dalle panchine, il ritorno del pubblico negli stadi e qui in particolare…
Anche a fine stagione, all’ ultima partita mi emoziono sempre come stasera: dopo due anni che non allenavo poi, sono fatto così. È una vita che gonfio palloni e faccio chilometri, è facile per me emozionarmi in questo lavoro, ne abbiam già parlato, il calcio  è il cuore del mondo, ci accomuna tutti e il suo battito batte allo stesso modo ovunque. Ci si interessa delle partite, dei risultati delle squadre anche quando siamo a casa. Gli occhi dei napoletani che ci guarderanno sempre perché indossiamo una maglia importante che dobbiamo riempire di belle cose per i nostri tifosi.

Sembrava una partita stregata, ma la squadra non sembrava in 10…
Sono successe delle cose da uno svolgimento di gioco che noi col nostro atteggiamento possiamo direzionare. Attenzione  all’atteggiamento nelle situazioni. Abbiam fatto molte cose fatte bene stasera specie nel secondo tempo, quella  è la strada da percorrere.

Quale è il rilievo più significativo?
La maturità della squadra dopo un’ora dall’inizio per il ritorno di diversi calciatori da Euro 2020 non ancora a rodaggio, abbiamo avuto maturità dentro quella reazione che mi ha fatto un enorme piacere, possiamo prendere molte cose da portare come esempio.