A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Lazio.
Aver vinto in una serata così una partita pazzesca dominata in lungo in largo… Stavolta sono d’accordo, ci sono più componenti dove sei costretto ad assorbire quello che è venuto stasera. Oltre alla qualità di gioco ritrovata contro un avversario difficilissimo da giocare. Sarri è maestro nel tenere la squadra cortissima e creare problemi. Lo sappiamo. Abbiamo ritrovato lo stadio, io ho ritrovato lo stadio come me lo sono sempre immaginato quando sono venuto qui. La qualità di gioco, i gol fatti dentro la qualità di gioco, si sono viste cose importanti che secondo me sono tanta roba, qualcosa dopo stasera ce la porteremo dietro.
Si è rivisto Mertens e si è visto per la prima volta Lobotka: alternative a Osimhen e Anguissa: è un segnale importante, di qualità rosa a fatti e non a parole? Ho sempre detto che questi sono calciatori che fan parte della rosa, una rosa di livello. Immaginare una prestazione così di Lobo dentro una aggressività che loro hanno era difficile, è stato bravo nelle piroette, nello stretto. Quando Ciro, pardon Mertens, quando tira ha questa qualità qui. Difficile non citare gli altri tipo Zielinski che ha fatto una grande partita, è stato lo Zielinski dei tempi migliori con corsa possente fatta di qualità, Mario Rui ha fatto scelte importanti, Lozano ha fatto bene creando difficoltà sul posizionamento agli avversari. Rrahmani è uscito dalla linea difensiva e ha fatto roba di qualità. Sarebbe riduttivo elogiare solo alcuni. È una partita questa che fa giurisprudenza.
Presto per parlare di fuga scudetto, ma la consapevolezza? Una partita importante: si aspettava questa risposta? Sappiamo qual è il nostro obiettivo, siam partiti con la Champions come obiettivo, occorre ricordarlo: è quello che mi è stato chiesto e quello va centrato. Ma non vogliam vivere nella mediocrità. Napoli ha questo eccesso di qualità sotto tutti gli aspetti, qualità in tutte le cose che vai a incontrare, il massimo della qualità in tutto. Ci sono passati eroi, ci sono professionisti ed anche calcisticamente dobbiamo essere al passo delle ambizioni di città e tifosi e dobbiamo aver paura di rimaner mediocri.
Si è rivisto un Napoli più simile a quello delle passate stagioni… Di Sarri…
Quanto Osimhen condiziona in tal senso e quanto è spendibile questa alternanza? Domanda intelligente. Bravo. Osimhen è uno da spazio, profondità. Era quello che deve conoscere, alias qualche volta farsi trovare tra le linee, ‘in terzo’ o indirettamente il centrocampista sulla prima punta. Questo deve andare a mettere a posto. Mertens questo lo ha imparato con Sarri, le reti di passaggio fitte con sintesi. Mertens conosce questa storia qui.
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