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LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “RISULTATO IMPORTANTISSIMO E PER CERTI VERSI CLAMOROSO; KVARA HA SENTITO MOLTO LA GARA, KIM SONTUOSO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Verona-Napoli.

Ha detto in settimana di voler far rinnamorare i tifosi…

Dovevamo  farlo vedere da subito. Han scelto bene i calciatori di scegliere la maglia del Napoli anche quest’anno e i tifosi non  si devono pentire che siamo noi i portavoce della loro passione in campo. Tentare di vincere sempre, ecco cosa vuol dire vestire la maglia del Napoli. Dovevamo  capire da subito che quello è scritto sulle maglie del Napoli è la passione dei tifosi e va subito esercitata con passione, sicurezza e forza.

Le è piaciuto cosa ha visto in campo?

Complessivamente sì, abbiam fatto vedere di non essere ancora cattivissimi. Nel primo tempo ad esempio, non si può non far gol su azione con la qualità esercitate con quelle situazioni create al limite dell’area, non si può lasciare la partita in discussione fino al 20’ del secondo tempo, perché i miei sono più  forti del Verona e devi completare quel discorso che non va lasciato a metà. Lo abbiamo dimostrato e si è visto carattere e personalità.

Un suo giudizio su Kim e Kvaratskhelia?

Kim è stato perfetto, sontuoso e in alcuni atteggiamenti ha rifatto vedere Koulibaly per la sua forza, il suo impatto fisico, la velocità e la percussione penetrativa a portar palla in superiorità in area avversaria, in quella azione che poteva anche finire in gol. kvara  è quello, sì. Ha sentito troppo la partita fin da subito. Siamo contenti ma ha tanto sentito la gara da soffrire la marcatura fisica a uomo, cosa che non accade d solito. È un calciatore straordinario, si sa divincolare, possiede tecnica, rapidità nello stretto ma oggi ha sofferto un po’ anche quando l’ho tolto: gli tiravano i muscoli ,è la tensione di indossare la maglia del Napoli la prima volta.

Appelli alla leadership: è un modo di alzare l’asticella, un’assunzione di responsabilità da parte di tutti?

Sì, vero è così. Si tenta di obbligarli ad assumere le responsabilità che altri prima prendevano di ufficio, quei calciatori se le cercavano. Questi hanno reagito bene, in primis Di Lorenzo per il comportamento ieri e in settimana  nello spogliatoio. Di solito le mie conferenze sono sempre le sintesi di quel che si vede, altrimenti che invento? Se dico falsità la squadra  non reagisce, e vieni sgamato. Se dico che faranno di tutto per far innamorare gli sportivi si è visto. C’era il ‘problema’ delle amichevoli senza quei voli transoceanici che costano fatiche enormi, in USA, in Cina che dopo finisci ‘spappolato’ dai voli, ma il fatto che non sei abituato alla curva del Verona che ti stanno con il fiato sul collo e devi mostrare personalità. In alcuni momenti si poteva far meglio e in altri si è fatto.

Si aspettava una gara così alla prima?

È un risultato importantissimo e per certi versi clamoroso. Tra gol annullato e l’occasione di Zerbin… la prestazione? Me l’aspettavo, vincere contro una squadra di carattere -  e lì ha avete fatti dei nomi che potevano essere nei nostri rinforzi. Una grande gara. Lobotka, Di Lorenzo, Rrahmani: difficile cercare il più  velenoso, difficile trovare qualcosa che non sia  andato. Grande  partita anche per il possesso palla.

Kvara: si aspettava un esordio con gol e assist?

Lo abbiamo comprato per quello: se non lo fa, sarà un problema per noi e per lei.

È tutto riuscito con Kim?

È stato perfetto, sontuoso, mostruoso: ha forza fisica e personalità. In molte situazioni abbiamo rivisto Koulibaly.

Gara vinta anche con un gioco importante sulla mediana con Lobotka, Anguissa e Zielinski. Fabian è rimasto a Napoli…

Ecco la palla avvelenata..

… poi serve un portiere, Simeone non è ancora ufficiale e su Fabian una battuta…

La squadra ha  mostrato che sa stare in campo e sa dove andare anche senza chi non vuol venire a giocare con noi. Diamo meriti a questi senza parlare di chi non c’è.

Secondo l’ opinione pubblica vi siete ridimensionati: è un messaggio questo al campionato o un vantaggio?

Non è un problema, i discorsi che si fanno hanno un valore importantissimo, importante ci siano. Noi sappiamo il nostro percorso e quel che dobbiamo fare e quale responsabilità abbiamo nel vestire la maglia del Napoli, del non avere scusanti mai. Non avremo mai alibi con questa maglia. Bisogna vincere le partite e se ci comportiamo im questa maniera diventa più facile: a noi la scelta.

L’abbiamo visto un po’ nervoso con i centrali nel primo tempo e poi i gol subiti sono difetti della difesa da perfezionare: cosa chiede alla difesa?

Nervoso è un aggettivo troppo spinto: a volte devo far finta che son importante  anche io e devo dire qualcosa. Quando giochi con l’avversario a 20 metri, che ogni volta ti tentavano di andare a prendere Lobotka, in continuazione, in continuazione, in continuazione… se ci caschi in quel giochino sprechi energie. Piuttosto lei la vedo un poco nervoso, ha litigato anche in tribuna con un suo vicino…

Spalletti abbandona la sala stampa.