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DOMENICA 10 APRILE 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “OGGI UNA SENTENZA MA NON ABBIAMO ALTRA SCELTA: ANDARE AVANTI E VINCERE ANCORA”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Fiorentina.

Cosa cambia ora, questo risultato è come una sentenza?
Corretto, una sentenza, fare  punti in poche partite così diventa difficile recuperarne uno o due o magari anche quattro se i punti diventano quattro. Noi non abbiamo altra scelta di continuare ad allenarci e fare più punti possibili.

Cosa non ha funzionato, già a partire dal primo tempo?
Non dal primo tempo che abbiamo iniziato molto bene, è la seconda fase del primo tempo quella in cui abbiamo alzato qualche palla in più facendo leva sull’uno contro uno di Osimhen, siamo stati imprecisi a servirlo, abbiamo  perso le distanze e ci siamo allungati. Quando siamo rientrati nel secondo tempo abbiam fatto quel che dovevam fare, pareggiando e in quel momento la partita stavamo gestendo noi e stavamo attaccando. Poi su una di quelle pallate lunga, il duello del fallo non fallo su Mario Rui ci hanno costruito il secondo gol ed è diventato tutto più difficile anche se la reazione c’è stata, seppur approssimativa e poi  è arrivato anche il terzo. Avevamo la partita in mano, la Fiorentina è sempre stata bene in campo ma noi stavamo gestendo e attaccando per cercare di portare a casa il risultato.

Anche oggi è stato confermato il dato di aver perso più punti in casa che in trasferta, ha qualche spiegazione?
Vero anche se vediamo che c’è sempre qualcosa di particolare in quegli episodi, non erano situazioni  normalissime. Loro costruiscono l’azione dove è facile andarla a valutare simile ad altre che il problema è quello lì. Non è così: sono state perse partite dove la squadra è stata lì per 90 minuti e abbiamo perso per un contropiede diventato gol. Oggi abbiamo tentato di mettere a posto la partita, Mario Rui ha subito una spinta non valutata come fallo dall’arbitro e si è liberato uno spazio in area di rigore e la palla è arrivata a quel giocatore libero in più  e la palla è passata tra le gambe messe giuste, strette,  da Zanoli e scopre l’angolo laggiù. Si è preso tanti gol perché la squadra non aveva equilibrio, per un errore ripetuto, ci sono varie origini di queste sconfitte. Io la reputo sempre una situazione anomala, particolare, da non ricondurre a identificare in un errore solo.

Cosa direbbe ai 50mila tifosi venuti allo stadio e quali  motivazioni contro la Roma?
Prima di tutto dico qualcosa a me e ai miei calciatori: dobbiamo ripartire e vincere. Il pubblico meritava un risultato diverso per la spinta data  e la sua partecipazione. Loro meritano un epilogo diverso  in fondo al campionato indipendentemente da come andrà a finire. Loro sanno che sentimenti hanno per questa squadra e sono sempre in credito anche se noi le vinciamo tutte. Ci dispiace perché è bello giocare con questo pubblico e speriamo ci stiano sempre vicini perché sono fondamentali per noi.

Il Napoli ha il settimo rendimento in Serie A. Sarebbe un azzardo tattico provare Mertens dietro Osimhen che è stato abbandonato a se stesso?
Non so… inutile tornare indietro e rifare i conti di come si è scelto prima. Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita  a lunghi tratti, in alcuni non siamo riusciti a mantenere la pressione giusta avanti, non dipendono  da un calciatore solo le sorti di un risultato.