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DOMENICA 22 MAGGIO 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “KOULIBALY E MERTENS? I CALCIATORI SI COMPRANO, I LEADER SI FORMANO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa al termine di Spezia-Napoli.

Cosa è successo sugli spalti?
Darei più forza e risalto a cosa è successo dopo senza dar risalti a quanto successo nella prima parte. Dopo è stato fatto il tifo in maniera  corretta, cosa da rafforzare e di cui parlare senza dar enfasi a quegli episodi iniziali, cosa che mette malinconia a chi ama questo sport, loro inclusi. Va valutato chi frequenta lo stadio e che ci sono bambini e famiglie e certi episodi non vanno bene e a noi che ci siam dentro ci spacca il cuore in 2. Si rifanno gli appelli, non è il modo giusto e che lo stadio serve a tutti per divertirsi e passare un bel pomeriggio a fare il tifo come è successo da tante parti con aumento del pubblico. A Bergamo per esempio escono dall’Europa eppure festeggiano la squadra. Il Genoa ha insegnato che dopo un’annata difficile si può sostenere la squadra e il suo impegno pur non avendo raggiunto il risultato sperato. Quello è il modo giusto.

Koulibaly potrebbe essere alla sua ultima partita ed ha giocato 90’: un ulteriore segnale al club o cosa?
Il club sa bene come la penso. Alcuni calciatori hanno delle cose differenti specie quanto a contesti e come si sono inseriti nel tessuto e nella  squadra con qualità differenti a ricreare lo stesso sentimento che ha. La sua professionalità, la sua disponibilità, che lui ha, reinserirle in un altro ci vuol tempo. Negli anni Koulibaly è diventato Koulibaly, i calciatori si comprano, i leader si formano.

Certa gente non dovrebbe entrare negli stadi. Qualche giocatore in particolare, tipo Ghoulam  o Demme che han giocato senza la massima motivazione.
Prima domanda; sono momenti che spaccano il cuore in due a chi ama il calcio, episodi che non devono succedere, poi resta da vedere il motivo scatenante ma non devono mai succedere e sono da condannare. In campo oggi tutti i giocatori in blocco sono  da elogiare per serietà e professionalità. Una  vittoria su un campo difficile, se si sono allenati bene se hanno a cuore le sorti di un qualsiasi risultato. Da professionisti si prova a vincere tutte le partite, ci si presenta puntuali all’allenamento, altrimenti si è dilettanti e noi siamo professionisti che giocano a  Napoli, una città veramente forte. Per giocare questa partita vuol dire si son ben allenati eppure qualcuno non ha mai giocato: qui si prende il meglio dei professionisti e delle persone serie. Sono  ragazzi seri.

Insigne è andato, Mertens non si sa: abbiamo visto anche scambi tra questi due campioni di grandissima qualità, una qualità tecnica da mantenere anche la prossima  stagione pur dando maggior peso alla fisicità?
Il Napoli deve mantenere questa qualità tecnica che fa la differenza, dalle giocate, dalla fase offensiva che si creano i presupposti per i gol. Il colpo e l’uscita dal nulla, gli ‘illusionisti’, i geni sono sempre da preservare e ci vogliono in tutte le squadre. Uno di loro parte di sicuro, Insigne, uno la società se l’è già assicurato, Kvaratskhelia. Vedremo se le sue opzioni di calciatore offensivo le saprà mantenere nel nostro campionato. Mertens, la storia parla per lui: quel che ha prodotto dice che è un leader di cui il calcio ha bisogno per fare cose importanti. Quando parlo di forza non parlo di tiro alla fune ma anche di corsa imponente, di un parti forte e arrivi fortissimo anche negli impatti, di forza strutturale, di impatto, di esplosività, di tiro in porta, il collocamento è diverso nella partita.

Che emozione ritornare qui dopo 30 anni… era la prima volta da allenatore…
Mai visto lo Spezia in Serie A, vero. è un merito di dirigenti e città che ha passione per questo sport, bello vedere uno stadio tutto partecipe alla partita e festeggiare la squadra nonostante i risultati negativi. Il calcio è questo, quello inglese ci insegna questi comportamenti. Per me è una emozione che rimane quando torno e lo faccio spesso, la famiglia in estate è qui spero di incontrarvi ancora in Serie A.